Stop alla richiesta di poteri speciali di Cirio

3 aprile 2020 | 14:33
Share0
Stop alla richiesta di poteri speciali di Cirio

La richiesta di poteri speciali avanzata dal governatore Cirio non incontra l’approvazione del governo, come emerge dalle dichiarazioni del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia

Il presidente Cirio aveva invocato poteri speciali per poter fronteggiare l’emergenza ma il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, in linea con il suo cognome, ha bocciato la richiesta segnalando che: “Le Regioni hanno già poteri adeguati e possono intervenire nelle proprie competenze”. E’ bastato l’atterraggio all’Aeroporto di Caselle, per accompagnare i 21 medici volontari che sono stati destinati dal governo alla nostra regione, per mettere da parte la richiesta presentata dal governatore piemontese: “Ognuno ha poteri adeguati per intervenire, perché abbiamo liberato i vincoli che c’erano prima. Quando ci sono limiti che vanno oltre, si interviene con i mezzi dello stato. Tutto lo Stato si sta organizzando in funzione delle difficoltà dei cittadini”..

Cirio aveva spiegato la sua richiesta, che non voleva essere la sua investitura ufficiale a gestore autonomo dell’emergenza dicendo che: “Se non a me in quanto presidente, i poteri si diano ai sindaci, ai prefetti o a un commissario, in modo tale da fare in fretta e non impantanarci nella burocrazia. L’emergenza economica e sociale sta crescendo e chiede risposte concrete e attuali, se pensiamo di agire con le regole tradizionali tra due anni siamo ancora qui a sperare che qualcuno apra. Abbiamo bisogno di avere autorizzazioni straordinarie, servono poteri straordinari che ci facciano fare in fretta ciò che sappiamo fare e che abbiamo le risorse per poter fare”.

Il ministro Boccia ha però negato questa urgenza e ha cercato di abbassare i toni evitando di alimentare le polemiche: “Con Cirio non sempre andiamo d’accordo, ognuno dice la sua, ma c’è un rapporto di lealtà istituzionale. Non sono momenti semplici, ma non possiamo perdere tempo in polemiche. Chi perde tempo in polemiche fa male al paese. Abbiamo una grande forza che è lo Stato, che non è solo l’apparato centrale, ma tutti noi insieme e le articolazioni che hanno responsabilità. Se funzioniamo tutti, funziona lo Stato, se qualcuno viene meno si inceppa il meccanismo”. Che poi tutto, in realtà, non funzioni come dovrebbe è abbastanza semplice constatarlo, anche senza voler suscitare polemiche sterili.