Doppia delibera |
Regione Piemonte
/
Sanità
/

Pubblicata la delibera relativa alle Rsa sul Bollettino Ufficiale della Regione

11 aprile 2020 | 14:29
Share0
Pubblicata la delibera relativa alle Rsa sul Bollettino Ufficiale della Regione

La questione relativa alle Residenze sanitarie assistite, le Rsa, continua a essere fonte di polemiche, da una parte,  mentre dall’altra costringe soprattutto  a fare i conti con l’elevato numero di decessi registrati

La questione relativa alle Residenze sanitarie assistite, le Rsa, continua a essere fonte di polemiche, da una parte,  mentre dall’altra costringe soprattutto  a fare i conti con l’elevato numero di decessi registrati. A suscitare le maggiori rimostranze è stata la delibera della Giunta regionale che autorizzava il trasferimento di pazienti positivi al coronavirus nelle Rsa. Inutile ricordare che in queste strutture esiste una popolazione costituita da persone anziane e spesso con gravi problemi di salute, per cui aggiungere una “bomba” come quella costituita da pazienti positivi al covid-19 è sembrato un grave errore, usando un eufemismo.

Della delibera si è molto parlato, ma è stata pubblicata solo ieri sul Bollettino ufficiale della Regione e in una versione diversa rispetto a quella approvata dalla Giunta. Nella prima versione si prevedeva, infatti, a partire dal 20 marzo, l’attivazione, nelle case di riposo, di posti letto per i pazienti positivi al Coronavirus e questo allo scopo di alleggerire la pressione sugli ospedali, riservando la loro opera solo per i casi più gravi.  Ieri la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione con alcune differenze con il testo precedente, in quanto in quest’ultima versione è stato aggiunto che sarebbero stati ricavati posti letto per pazienti Covid “con bisogni sanitari compatibili con l’assistenza in Rsa” e, inoltre, che gli organismi preposti alla vigilanza certifichino “per tutte (le Rsa) la conformità ai percorsi definiti per i pazienti Covid dai competenti enti nazionali e regionali e cioè netta separazione degli spazi, percorsi e personale dedicati”.

Quindi, versione 1 e versione 2 con in mezzo, facendo riferimento alla prima versione della delibera, i trasferimenti che sono iniziati e una ottantina i positivi al Coronavirus che sarebbero stati ospitati in una o più strutture nella sola Torino.

Resta ancora una domanda senza risposta, quella relativa al numero di decessi nelle Rsa imputabili direttamente al virus, anche perché permane la  difficoltà nell’effettuare i test diagnostici. Una stima dei sindacati parla di più di 400 morti. E, intanto le Rsa sono diventate oggetto dell’attenzione della magistratura e dei carabinieri dei Nas, con il comando di Torino che ha avviato una serie di accertamenti sulle case di riposo nel territorio di competenza, con i primi report che sono già stati trasmessi alle rispettive procure.

Intanto, nella riunione odierna dell’Unità di crisi, è stato detto che domani verranno diramati i dati relativi ai degenti delle Rsa piemontesi rinvenuti positivi e sul numero di decessi registrati.