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Polemica sulle mascherine usate in Aso e Asl piemontesi

1 aprile 2020 | 14:49
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Polemica sulle mascherine usate in Aso e Asl piemontesi

Botta e risposta tra il sindacato dei medici Anaao-Assomed del Piemonte e la Regione sulla presunta inadeguatezza delle mascherine protettive utilizzate nelle Aso e nelle Asl del Piemonte

Ieri la denuncia della segretaria regionale dell’Anaao-Assomed, Chiara Rivetti, che ha parlato di mascherine inadeguate, consegnate e poi ritirate nelle Aso e nelle Asl del Piemonte. Oggi la replica della Regione:

“In merito alla polemica sulla distribuzione di mascherine da parte dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, occorre precisare che gli acquisti di materiali effettuati in proprio dall’Unità di crisi della Regione Piemonte avvengono attraverso gli Uffici dell’Asl To3 previa valutazione e validazione delle caratteristiche tecniche dei prodotti effettuate dagli Uffici di Ingegneria clinica della stessa Asl. Per il corretto funzionamento dei propri ospedali, ogni giorno l’Unità di crisi della Regione Piemonte richiede allo Stato, come previsto dalla normativa vigente, l’approvvigionamento di attrezzature e dispositivi di protezione individuale, tra cui le mascherine chirurgiche. Tramite l’approvvigionamento statale sono arrivate alcune partite di beni e attrezzature, oggetto di critiche da parte del sindacato Anaao. Sulla confezione delle mascherine, la dicitura in lingua cinese recita testualmente “ambito di utilizzo: ambiente sanitario normale”. Spiace constatare che alcuni, invece di riconoscere il grande sforzo che l’Unità di crisi sta compiendo, preferiscano criticare senza approfondire i fatti”.