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Maschere Decathlon contro il coronavirus

7 aprile 2020 | 17:45
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Maschere Decathlon contro il coronavirus

La necessità aguzza l’ingegno e per ovviare alla carenza di dispositivi la Regione è ricorsa all’utilizzo delle maschere da snorkeling vendute da Decathlon che stanno contribuendo a risolvere situazioni estremamente difficili

Quando mancano i dispositivi diventa importante trovare delle soluzioni alternative ed è quanto è stato fatto dalla Regione Piemonte che contro il coronavirus si affida anche alle maschere con boccaglio vendute da Decathlon.  L’Unità di crisi della Regione ha infatti adattato e distribuito agli ospedali piemontesi un migliaio di maschere da snorkeling, per utilizzarle per i trattamenti di insufficienza respiratoria dei malati covid. “Si tratta di una maschera da usare in stato di necessità — precisa Icardi —, quando non c’è altro modo di agire a beneficio del paziente che manifesti insufficienza respiratoria grave, cioè quando non siano disponibili i presidi utilizzati in questi casi, come i caschi Cpap e le maschere Fullface”.

Il progetto originario di adattamento delle maschere Decathlon è di un’azienda di Brescia, che lo ha messo gratuitamente a disposizione di tutti. Un’altra azienda, l’Ergotech di Settimo Vittone, sempre gratuitamente, si è messa a disposizione per stampare su linea industriale i raccordi in plastica necessari per la modifica dell’apparecchiatura. Allo stesso tempo l’Unità di crisi ha raccolto le donazioni spontanee delle maschere Decathlon: 700 sono state regalate direttamente da Decathlon, 200 dall’Ordine dei medici del Piemonte, 50 dalla Protezione civile di Alessandria, oltre a quelle consegnate dai singoli cittadini. Poi la collaborazione con l’azienda per riassembrarle e distribuirle agli ospedali, insieme a dei video-tutorial che ne hanno spiegato il corretto montaggio e l’utilizzo da parte di medici e operatori sanitari.

La “validazione” delle maschere Decathlon è stata prodotta direttamente dall’Unità di crisi della Regione Piemonte, fermo restando che il prodotto non è stato certificato dall’Istituto superiore di Sanità, né autorizzato dal Ministero della Salute. Quello che conta, in questo caso, è ciò che ha segnalato l’assessore Icardi e cioè che: “Sul piano le maschere hanno ottenuto un ottimo riscontro, contribuendo in modo decisivo a risolvere situazioni drammatiche”.