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Lotta alla cimice asiatica

1 aprile 2020 | 20:00
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Lotta alla cimice asiatica

Pur in un perido estremamente difficile a causa del coronavirus, sia nella Commissione europea che nel Parlamento italiano sono state assunte importanti decisioni a favore del settore agricolo, come sottolinea in un suo comunicato il senatore Mino Taricco

Approvazione da parte della Commissione europea di fondamentali misureper le aziende italiane, approvazione in Conferenza Unificata del Decreto del Ministero dell’Ambiente di autorizzazione all’immissione degli antagonisti naturali all’interno del nostro Paese e approvazione del Decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali attraverso il quale si autorizza l’utilizzo di misure di contenimento e contrasto e di fatto si avvia l’impiego di 80 Milioni di Euro della Legge di Bilancio per la lotta ed i danni legati alla Cimice Asiatica.  Sono questi i principali ed importanti risultati ottenuti dal nostro Paese e che chiudono questo lungo mese di Marzo – toccato dall’emergenza sanitaria – e che colorano con una nota positiva ed un respiro di speranza l’inizio di questo nuovo mese di Aprile.

Sono molteplici gli aspetti chiave che permettono al Senatore Mino Taricco di esprimere piena soddisfazione per gli esiti del lavoro di questi mesi per approvare misure e autorizzare interventi fondamentali nella lotta e nel contrasto alla Cimice asiatica, concretizzatisi nella giornata di lunedì, una piccola luce nella stagione drammaticamente segnata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.

A livello europeo, la Commissione, attraverso il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/465, ha approvato “misure di emergenza a sostegno delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli nelle regioni italiane Emilia – Romagna, Veneto, Trentino Alto- Adige, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, in considerazione dei danni causati alla produzione dalla Cimice marmorata asiatica – Halyomorpha Halys”  “l’aiuto finanziario dell’Unione per i fondi di mutualizzazione che comprende anche il sostegno al capitale iniziale degli stessi fondi, l’aumento dello 0,4% del massimale del 4,6% del valore della produzione commercializzata ed un importo corrispondente allo 0.4% supplementare usato per misure di prevenzione e gestione delle crisi volte a far fronte ai danni causati dall’Halyomorpha Halys, oltre al limite, su richiesta delle stesse organizzazioni di produttori, dell’aiuto finanziario dell’Unione, per le misure destinate a lottare contro la Cimice marmorata asiatica aumentato al 60% e la cui applicazione copre retroattivamente il periodo 1° Gennaio – 31 Dicembre 2020.

A livello nazionale, è stato approvato dalla Conferenza Unificata, il Decreto del Ministero dell’Ambiente che definisce “i criteri per la reintroduzione ed il ripopolamento delle specie autoctone, nonché per l’immissione di specie e di popolazioni non autoctone di cui al comma 3, nel rispetto delle finalità del presente regolamento e della salute e del benessere delle specie”.

Specifica il Senatore Taricco: “ Le nostre Regioni italiane, non appena il Decreto sarà firmato e promulgato – questione di giorni o settimane, – potranno richiedere l’autorizzazione di immissione di una specie – di fatto l’ utilizzo della Vespa- samurai, antagonista naturale della Cimice asiatica – o popolazioni non autoctone presentando richiesta al Ministero dell’Ambiente corredata da uno studio del rischio che tenga comunque conto di alcuni importanti elementi quali – a titolo esemplificativo, ma non esaustivo – a) caratteristiche della specie o popolazione oggetto di immissione; b)area interessata dall’immissione; c) periodo per il quale si richiede l’autorizzazione; d) motivazione dell’immissione, e così via,  sotto il controllo tecnico-scientifico del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente dell’ISPRA – SNPA – e del Comitato Fitosanitario Nazionale, al quale seguirà autorizzazione dello stesso Ministero dell’Ambiente. Sono da sempre convinto che la lotta biologica in casi come quello della Cimice Asiatica – che hanno causato danni enormi alle colture – sia l’unica soluzione possibile, anche perché tutte le altre forme di lotta hanno dimostrato tutti i loro limiti e le controindicazioni sia in termini di efficacia sia di ricadute negative sulla qualità del prodotto oltre a quelle sull’ambiente ed indirettamente sulla salute.”

In ultimo, ma non per importanza, sempre in Conferenza unificata, l’approvazione del Decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali recante “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo ed il contrasto della Cimice asiatica – Halyomorpha Halys Stal – “che detta la strategia appunto per la lotta ed il contrasto alla Cimice asiatica, e che di fatto avvia anche l’utilizzo delle misure di sostegno – 80 Milioni di Euro – della Legge di Bilancio per la lotta e i danni legati alla Cimice Asiatica sui nostri terreni.

Conclude così il Senatore Mino Taricco: “E’ per questo motivo che, sia pure in un tempo per altro non facile, mi sento di esprimere tutta la mia soddisfazione per i risultati positivi finalmente ottenuti.