L’ex ministro Fazio richiamato in campo dal governatore Cirio

Dopo tutte le polemiche relative alle Rsa, ai tamponi da eseguire, a quelli effettuati e perduti, alle mail dei medici di base svanite e alle contrapposte decisioni relative alla richiesta o meno di rinforzi medici e infermieristici da richiedere alla Protezione civile nazionale, il governatore Cirio ha deciso di optare per “l’usato sicuro” per mettere ordine nella confusione che continua a viaggiare parallela agli sforzi per domare l’epidemia . “L’usato sicuro” a cui Cirio demanderà il compito di comprendere cosa non ha funzionato finora e cosa bisognerà mettere in campo per risolvere le varie questioni aperte è Ferruccio Fazio,  l’ ex ministro della Sanità, dal dicembre 2009 al novembre 2011, del governo Berlusconi,  attualmente sindaco di Garessio. Fazio è medico, docente universitario e già direttore della medicina nucleare e radioterapia al San Raffaele di Milano.

Oltre a valutare la situazione delle case di riposo, la vera e propria emergenza nell’emergenza, a Fazio toccherà anche prendere visione e intervenire sulla catena di comando costituita da  Unità di Crisi, comitato tecnico scientifico e poi Asl e Servizi di Igiene e Sanità Pubblica che ha dato adito a moltissime polemiche, non ultima quella già citata e relativa al rifiuto dei rinforzi medici e infermieristici messi a disposizione dalla Protezione civile espresso dal direttore dell’emergenza Mario Raviolo e la contemporanea richiesta dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi che quei rinforzi li ha caldeggiati e invocati.

All’ex ministro Fazio, strappato ai suoi compiti amministrativi in Val Tanaro, spetterà anche il compito di preparare la Fase 2 con il relativo lento ritorno alle attività e alla riduzione delle misure relative all’isolamento che si sono rese necessarie per contenere il coronavirus. Lunedì è prevista l’ufficializzazione dell’incarico da parte del presidente Cirio.