L’assessore Caucino e i numeri sbagliati sui contagi in Rsa

8 aprile 2020 | 07:29
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L’assessore Caucino e i numeri sbagliati sui contagi in Rsa

I dati presentati lunedì in Commissione Sanità dall’assessore Chiara Caucino avevano creato immediato allarme, dal momento che la responsabile del Welfare aveva detto che su 3mila tamponi effettuati, 1.300 erano risultati positivi. Se questo dato venisse proiettato sul totale delle Rsa e Case di riposo della Regione ci saremmo trovati di fronte a una tragedia incredibile.

Ieri, nel corso del Consiglio regionale in videoconferenza, è arrivata la rettifica: “ Alla luce dei dati che mi sono stati forniti dal coordinatore generale e sanitario dell’Area Rsa dell’Unità di crisi, il dottor Edoardo Tegani – ha detto la Caucino – alla data del 31 marzo 2020 nelle Rsa del Piemonte sono stati eseguiti tremila tamponi. Di questi, 189 sono risultati positivi e 2.811 negativi. Inoltre altre 1.100 persone delle Rsa erano in attesa di tampone, ma sono state prudenzialmente considerate positive in quanto sintomatiche. Per cui i 1.300 positivi sono la somma dei 189 positivi al tampone più i 1.100 presunti tali, ma non ancora sottoposti al test. Un nuovo aggiornamento dei dati – ha aggiunto Caucino – è previsto per domani (oggi, 8 aprile). Continua parallelamente il monitoraggio quotidiano che, insieme all’Unità di crisi e alla cabina di regia con le Prefetture e le Province del territorio, stiamo portando avanti per monitorare con attenzione le singole situazioni di tutte le strutture per anziani, disabili e minori, presenti in Piemonte”.

Trattandosi di dati molto delicati, servirebbe una maggior lucidità o, quantomeno, una miglior comprensione tra Unità di crisi e Regione prima che queste informazioni vengano diffuse, con il rischio di creare ulteriore allarme in una situazione in cui non se ne sente assolutamente la necessità.