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La situazione del sistema welfare in Piemonte

2 aprile 2020 | 16:55
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La situazione del sistema welfare in Piemonte

Sono molti i nuclei famigliari piemontesi senza mezzi di sussistenza a cui la Regione presta la sua attenzione, specialmente in questa fase dell’emergenza coronaviruso ritenendo necessario assicurare l’accesso ai beni di prima necessità, potenziando però anche le misure di sostegno già esistenti e creandone di nuove più efficaci.

L’assessore regionale al Welfare Chiara Caucino, è intervenuta con una nota per chiarire la situazione del sistema di welfare regionale durante la crisi Covid-19. L’assessore è partita da alcuni dati relativi al Piemonte: i nuclei familiari senza mezzi di sussistenza sono 63.300, 51.453 dei quali beneficiari del reddito di cittadinanza e 8.259 della pensione di cittadinanza. A questi è necessario aggiungere gli oltre 4mila senza dimora che sono stimati nella nostra regione e poi tutte quelle persone che, magari per poche centinaia di euro, non hanno potuto ottenere il reddito di cittadinanza, circa 38 mila. In totale, quindi, in Piemonte ci sono circa 100mila persone a rischio.

“In questo scenario ritengo assolutamente necessario assicurare l’accesso ai beni di prima necessità, potenziando però anche le misure di sostegno già esistenti e creandone di nuove più efficaci. La Regione, in questa situazione, ha spinto e sensibilizzato lo Stato a dare risposte rapide e concrete per affrontare le nuove povertà emergenti. Bisognerà pensare a requisiti di accesso innovativi e flessibili. Per quanto riguarda il comparto del Welfare, sono state introdotte importanti risorse nel bilancio regionale 2020-2022: 150mila euro per sostenere il Banco Alimentare, per le politiche abitative è stato ottenuto un aumento di 100mila euro a favore dei genitori separati e divorziati che già versano in gravi difficoltà, 500mila euro hanno finanziato per la prima volta la legge regionale “Salva-mutui”.