Il “Chiavassa furioso” e l’instancabile lavoro di tanti sindaci cuneesi

5 aprile 2020 | 12:03
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Il “Chiavassa furioso” e l’instancabile lavoro di tanti sindaci cuneesi

Dura reprimenda del sindaco di Centallo nei confronti di alcuni suoi concittadini rei, a suo dire, di sottovalutare i rischi annessi all’emergenza sanitaria in corso. Come lui sono tanti i sindaci cuneesi che lavorano instancabimente affinchè il contagio non dilaghi nei comuni che amministrano

L’emergenza sanitaria attualmente in corso sta davvero cambiando le abitudini di ognuno di noi se è vero come è vero che anche una persona come il sindaco di Centallo, Pino Chiavassa, sino a poco tempo fa non particolarmente avvezzo all’utilizzo dei “social” almeno in ambito istituzionale, si serve di un video pubblicato su facebook sia per annunciare l’emissione di una nuova ordinanza (ancor più restrittiva della precedente), sia per strigliare alcuni suoi concittadini, stigmatizzandone duramente il comportamento.

Ce n’è per tutti, o almeno per tanti, ma il dito del primo cittadino centrallese è puntato soprattutto, in maniera tutt’altro che velata, verso quei concittadini che tuttora si rifiutano di utilizzare la mascherina all’interno dei negozi nonostante l’amministrazione comunale ne abbia a disposizione diverse migliaia, delle quali una buona parte già distribuita alle famiglie. D’ora in poi, secondo quanto previsto dall’ordinanza, chi non la indosserà negli esercizi commerciali verrà sanzionato con pesanti multe. Chiavassa annuncia controlli a tappeto ad opera di Carabinieri, Polizia Municipale e Protezione Civile nel nome di un concetto talvolta inflazionato come quello della cosiddetta “tolleranza zero” che dovrebbe, nelle intenzioni, fungere da deterrente decisivo anche nei confronti di coloro i quali paiono essere ancora restii alle poche e semplici regole alle quali occorre attenersi in questo difficile momento.

Al di là della forma di comunicazione e della tipologia di linguaggio scelti da Chiavassa, va sottolineato come questa difficile situazione stia ogni giorno di più evidenziando l’enorme lavoro quotidianamente svolto da tanti sindaci cuneesi, che, con instancabile puntualità, operano senza sosta per evitare che il contagio dilaghi all’interno dei confini dei comuni che amministrano, talvolta anche attraverso l’adozione di misure particolarmente impopolari. Nelle varie comunità, insomma, l’ “emergenza coronavirus” li ha trasversalmente trasformati in autentici punti di riferimento a cui chiedere pareri e consigli, ma anche in moderni oracoli da seguire con fiducia cieca e, loro malgrado, in capitani di malconce navi che, siamo sicuri, sapranno condurci a riva in questo burrascoso mare in cui la tempesta sembra non dover finire mai.