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Fondi regionali per lo sport dilettantistico

15 aprile 2020 | 15:47
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Fondi regionali per lo sport dilettantistico

Ossigeno dalla Regione per lo sport dilettantistico grazie ai 4 milioni di euro stanziati a favore delle società piemontesi

In questa fase emergenziale in cui praticare sport a livello agonistico è diventato un sogno da cullare in attesa di tempi migliori, una buona notizia arriva dalla Regione che ha deciso di stanziare dei fondi a favore dello sport dilettantistico costretto a interrompere l’attività e in attesa di conoscere il suo futuro, con lo spauracchio di perdere molte società in difficoltà in questo momento. L’aiuto stanziato dalla Regione ammonta a 4 milioni di euro con l’assessore regionale Fabrizio Ricca che spiega: “Purtroppo, il decreto Cura Italia non ha tenuto conto delle tante realtà che promuovono lo sport e che, per colpa della crisi, rischiano gravi conseguenze. Gli euro su questo capitolo stanziati dal Governo ammontano a zero. Per questo abbiamo deciso, come Regione, di stanziare 4 milioni destinati allo sport piemontese: un mondo che rischia di essere cancellato, senza il supporto delle istituzioni. Con i fondi individuati vogliamo dare ossigeno a realtà che spesso vivono della passione dei loro soci e che con questi soldi potranno pagare gli affitti e gli stipendi dei loro collaboratori” ha aggiunto Ricca. La priorità sarà data a quelle società che promuovono l’attività di base e lo sport a livello giovanile.

La soddisfazione del calcio dilettantistico è stata espressa dal presidente della Lega nazionale dilettanti piemontese Christian Mossino, che ha auspicato che queste risorse siano ripartite tenendo conto prioritariamente delle associazioni sportive che svolgono attività agonistica e che devono sostenere costi rilevanti per far fronte ai campionati delle varie categorie. “Su questo aspetto riserveremo la massima attenzione a tutela del patrimonio sportivo delle nostre associate”, è la promessa dei vertici della Lega dilettanti piemontese.

Nei prossimi giorni saranno definiti i criteri richiesti a ogni società per accedere al contributo a fondo perduto e il Comitato divulgherà tempestivamente i parametri che verranno stabiliti dall’assessorato regionale.