Mascherina farlocca |
Cronaca
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Farmacisti truffati con le mascherine “virtuali”

2 aprile 2020 | 15:16
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Farmacisti truffati con le mascherine “virtuali”

Totò vendeva la Fontana di Trevi, i truffatori attuali si accontentano di raggirare le persone allettandole con i prezzi contenuti delle mascherine utilizzate in questa emergenza. Centinaia di persone sono cadute nell’inganno, tra cui anche farmacisti di Cervasca e Bra

Un imprenditore del vercellese vendeva online, a prezzi imbattibili, mascherine, termometri e igienizzanti ma, ottenuto il pagamento, il materiale non arrivava all’acquirente. La truffa, che è stata stroncata dalla Guardia di Finanza di Torino, aveva già fruttato oltre un milione di euro grazie alle oltre 250 persone che sono cadute nell’inganno: medici, farmacisti, infermieri, associazioni di volontariato e due amministrazioni comunali, in Piemonte e in Basilicata. L’imprenditore è stato denunciato e il sito utilizzato per le vendite online sequestrato insieme a migliaia di file relativi ai contatti commerciali sviluppati dal truffatore e ai suoi conti correnti.
La Guardia di Finanza sta ora acquisendo le querele da parte delle centinaia di persone truffate, tra le quali ci sono anche farmacisti della Granda, precisamente di Cervasca e Bra che sono caduti nel raggiro ideato dall’imprenditore, in realtà commerciante di bestiame, che aveva trovato la via più rapida per realizzare guadagni che passava non dalla vendita di vitelli bensì da quella, farlocca, di mascherine FFP1, FFP2, FFP3, chirurgiche, oltre a termometri e prodotti igienizzanti in quantitativi ingenti, con tanto di scontistica per ordini di almeno 500mila pezzi che portava il costo unitario delle mascherine a 0.90 centesimi l’una. Peccato che tutto il materiale promesso non sia mai arrivato al destinatario.

Alla fine la truffa è venuta a galla grazie ai finanzieri che si sono finti acquirenti e che ora stanno proseguendo le indagini per comprendere meglio le dimensioni del raggiro.