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Estate ragazzi: ancora tutto da decidere

21 aprile 2020 | 09:20
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Estate ragazzi: ancora tutto da decidere

Niente è ancora stato deciso per quanto riguarda l’effettuazione di iniziative diocesane come l’Estate ragazzi, i campi scuola e i campeggi, per i quali si sta ancora cercando una soluzione che ne permetta l’effettuazione anche quest’anno

Non tutto è ancora perduto per quanto riguarda le iniziative diocesane come Estate ragazzi, campi scuola e campeggi, che ieri sembrava non dovessero essere effettuati questa estate a causa del coronavirus. A confermarlo è il direttore per la Pastorale dei ragazzi della Curia diocesana di Cuneo, oltre che direttore dell’ufficio catechistico e vicario episcopale presso il settore Evangelizzazione e sacramentidella Curia, don Gabriele Mecca che spiega: “La famiglie stiano serene per adesso: su campeggi, estate ragazzi e campi scuola nei prossimi mesi nulla è stato deciso. Non sappiamo se saranno confermati, come tutti ci auguriamo, o meno. E’ in corso una riflessione a livello provinciale e anche a livello romano, dove Cei e Governo da tempo stanno dialogando su questo e altri temi. Stiamo cercando tutti di capire cosa si potrà fare o meno ma non ci sono direttive precise. Alcune diocesi hanno già fatto comunicazioni in merito, ma sappiamo che per molte famiglie si tratta di servizi e opportunità di socialità a cui sarebbe difficile, se non impossibile, rinunciare. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro, ovviamente virtuale, del Consiglio episcopale diocesano e  ragioneremo su questi aspetti e altri ancora, come la ripresa delle messe, delle cerimonie, delle attività della Chiesa tra i fedeli”.

I problemi maggiori nell’effettuazione delle varie attività sono correlati ai campeggi, con le ovvie difficoltà nel far rispettare le distanze minime tra le persone. Per l’Estate ragazzi la soluzione potrebbe essere quella della suddivisione dei ragazzi in gruppi ristretti con orari diversi e modalità da valutare nel dettaglio. In ogni caso, per poter assumere decisioni definitive è necessario attendere l’evoluzione dell’epidemia e le indicazioni che arriveranno dal governo.