l'annuncio |
Società
/

Coronavirus, Borrelli: «A casa anche il 1° maggio»

3 aprile 2020 | 14:55
Share0
Coronavirus, Borrelli: «A casa anche il 1° maggio»

Il coronavirus «cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze»

Roma. Per arginare l’emergenza coronavirus, sarà con tutta probabilità necessario restare a casa anche il 1 maggio. Non sarà sufficiente, dunque, rinunciare ad uscire a Pasqua e Pasquetta. A dirlo è il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1.

Alla domanda del giornalista, che gli chiedeva se avremmo passato chiusi in casa anche la festa dei lavoratori, Borrelli ha risposto: «Credo proprio di sì, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane». Sempre Borelli ha ribadito la necessità di avere «comportamenti rigorosissimi». Il coronavirus, ha aggiunto, «cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze» per diverso tempo.

Per quanto riguarda la cosiddetta “fase 2″, l’agenzia Ansa riporta una dichiarazione del capo della Protezione Civile, a cui era stato chiesto se fosse plausibile un inizio della fase di convivenza con il virus il 16 maggio: «Se l’andamento non cambia, potrebbe essere, come potrebbe essere prima o dopo, dipende dai dati», ha risposto Borrelli sottolineando che al momento la situazione è stazionaria». «Dobbiamo vedere quando questa situazione inizia a decrescere. Non vorrei dare delle date, però da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2». La situazione attuale, ha concluso: «consente di dare un po’ di respiro alle strutture sanitarie e alle terapie intensive: si stanno alleggerendo di un carico di lavoro che ogni giorno era molto più forte e comportava sacrifici straordinari per trovare nuovi posti di ricovero e cura».