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Confindustria Piemonte sanità: ingiuste le accuse alle Rsa

8 aprile 2020 | 16:45
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Confindustria Piemonte sanità: ingiuste le accuse alle Rsa

Confindustria Piemonte sanità interviene nelle polemiche relative alla gestione dell’emergenza covid-19 nelle Rsa ritenendo sia “ingeneroso, oltre che scorretto e intempestivo, scaricare sulle strutture – anche a livello mediatico – le responsabilità di una tragedia che colpisce tutti”.

“Le nostre strutture operano da circa un mese in condizioni di emergenza, come del resto tutto il sistema sanitario. Credo sia ingeneroso, oltre che scorretto e intempestivo, scaricare sulle strutture – anche a livello mediatico – le responsabilità di una tragedia che colpisce tutti». Lo afferma all’Ansa Paolo Spolaore, di Confindustria Piemonte sanità, designato dalle dieci associazioni datoriali del settore Rsa come rappresentante nell’Unità di crisi regionale per l’emergenza coronavirus.

«In tutto il Piemonte ci prendiamo cura di circa 50mila persone e stiamo operando nel massimo rispetto delle linee guida regionali», afferma Spolaore, critico sulle stime dei contagi tra gli anziani ospiti delle strutture circolati in queste ore. Un vero screening ancora non è stato fatto perché non è stato possibile fare tamponi su larga scala. È necessario svolgere un approfondimento su tutta la popolazione presente nelle strutture sia ospiti sia personale dipendente».

Per Spolaore, le residenze sanitarie assistenziali sono un avamposto della sanità mondiale impegnata ad affrontare la pandemia. «I nostri ospiti sono persone in età avanzata – osserva – che presentano fattori di rischio più marcato rispetto alla media della popolazione. È auspicabile un supporto e un’integrazione in termini di personale e forniture di dispositivi di protezione personale. È inoltre indispensabile valutare insieme alla Regione l’approntamento di terapie specifiche per i casi più gravi».