Boves non aderisce a #iorestolibero. Paoletti: “Carlin Petrini uomo divisivo”

23 aprile 2020 | 22:38
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Boves non aderisce a #iorestolibero. Paoletti: “Carlin Petrini uomo divisivo”

“Non abbiamo bisogno di lezioni di esercizio della memoria da parte di nessuno”

Non ci sarà Boves tra i comuni aderenti a “25 Aprile 2020 – Io Resto Libero“, l’iniziativa lanciata da Carlin Petrini il cui programma prevede un incontro virtuale attraverso vari canali web e social a partire dalle 14.30 di sabato 25 aprile.

Una scelta le cui motivazioni il sindaco Maurizio Paoletti spiega così: “Il 25 aprile è una data che deve unire e non dividere. Appena 12 mesi fa il mio avversario alle elezioni comunali scelse  simbolicamente proprio il giorno della Liberazione per aprire la sua campana elettorale, forse perchè sperava di liberarsi del sottoscritto, peccato che i Bovesani non la pensassero come lui. Una campagna elettorale che, come tutti ricordiamo, venne conclusa proprio alla presenza di Carlin Petrini che, dunque, per Boves, è un uomo che si è apertamente schierato e dunque di parte. Non è una questione di simpatia o antipatia personale nei confronti di Petrini, semplicemente quando si riveste un ruolo si deve essere consapevoli e conseguenti rispetto a ciò che quel ruolo comporta. Per Boves, Petrini è simbolo di divisione e non di unità”.

Compatibilmente con l’emergenza sanitaria in corso, Boves celebrerà dunque il suo 25 aprile nel segno della continuità: “I valori della Resistenza sono di tutti – aggiunge Paoletti – e noi celebreremo la Festa della Liberazione come abbiamo sempre fatto con la deposizione della corona ed attraverso un messaggio mio e di Natalino Macario, l’ultimo nostro partigiano rimasto in vita. Io e la mia famiglia conosciamo molto bene i valori della Resistenza: a mia madre i nazisti bruciarono la casa, non abbiamo e non ho bisogno di lezioni di esercizio della memoria da parte di nessuno”.