A Peveragno la bandiera dell’Unione Europea resta a mezz’asta

1 aprile 2020 | 19:14
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A Peveragno la bandiera dell’Unione Europea resta a mezz’asta

“Dolore per quanto sta succedendo ad altri popoli europei, ma anche rabbia, il nostro disappunto e il nostro dolore per come si è mossa l’Unione Europea in questi difficili momenti. Questa non è l’Europa che tutti sognavamo, è un’Europa di tecnocrati e burocrati non all’altezza, in grado di discutere di spread e di vincoli di bilancio nel bel mezzo di una tragedia, quando si dovrebbe parlare di soccorso e di aiuto”

Peveragno. Nella giornata di ieri tutte tutte le bandiere esposte nella facciata del Municipio erano a mezz’asta, in segno di lutto e di partecipazione al dolore di tante comunità. Oggi tutti i vessilli sono stati nuovamente tirati su al loro posto tranne una, quella dell’Unione Europea che è rimasta e rimante tuttora a mezz’asta.

“I motivi sono due – spiega una nota del Comune – per prima cosa, vogliamo testimoniare il nostro dolore per quanto sta succedendo ad altri popoli europei, alle prese come noi con un’epidemia che mette in ginocchio intere nazioni, come ad esempio la Spagna che sta soffrendo come e più di noi. In secondo luogo, vogliamo testimoniare la nostra rabbia, il nostro disappunto e il nostro dolore per come si è mossa l’Unione Europea in questi difficili momenti”.

“Questa – conclude la nota – non è l’Europa che tutti sognavamo, è un’Europa di tecnocrati e burocrati non all’altezza, in grado di discutere di spread e di vincoli di bilancio nel bel mezzo di una tragedia, quando si dovrebbe parlare di soccorso e di aiuto. Noi continuiamo a sognare una certa Europa, solidale, fraterna, in grado di aiutare. Invece questa Europa così rigida non ci piace, e temiamo che se non cambierà qualcosa l’Unione Europea sarà destinata a finire. Ma forse è meglio così, e chissà che non rinasca qualcosa di migliore”.