Botta e risposta Salizzoni-Icardi

14 aprile 2020 | 14:16
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Botta e risposta Salizzoni-Icardi

Polemiche infinite in un tutti contro tutti, mentre l’emergenza coronavirus è ben lontana dall’essere risolta. Questa volta il duello verbale riguarda l’assessore alla Sanità Icardi e il vicepresidente del Consiglio regionale Salizzoni

Chissà per quanto tempo andremo ancora avanti con il balletto di polemiche e contropolemiche, di attacchi e risposte a cui assistiamo quotidianamente durante questa emergenza sanitaria. Ormai tutti parlano di tutti e inevitabilmente le pagine dei media si riempiono dei distinguo di una o dell’altra parte. Questa volta tocca all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi replicare alle accuse rivolte alla gestione dell’emergenza dal vicepresidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni, per altro espertissimo in materia sanitaria in quanto ex “mago dei trapianti”.

Ecco la risposta di Icardi:

«Nel dire che le Asl e l’Unità di crisi hanno fatto il loro, Salizzoni conferma che la Regione si è mossa correttamente, perché è evidente che l’Assessorato alla Sanità opera proprio per il tramite delle aziende sanitarie e ospedaliere e attraverso l’Unità di crisi, appositamente costituita per far fronte all’emergenza. Il resto è la solita polemica politica, poco utile sempre e specie quando arriva da chi ha gestito la Sanità piemontese negli ultimi cinque anni e ce l’ha consegnata con le sue eccellenze, ma anche con le sue tante e gravi criticità, tra cui proprio quella dei laboratori per l’analisi dei tamponi che in Piemonte erano appena due in grado di grado di processarli, contro i quattordici del Veneto. Cosi come i posti di terapia intensiva, appena 287 ad inizio emergenza, un dato tra i più bassi di tutte le Regioni. Oggi i laboratori per i tamponi sono diventati diciotto, i posti in terapia intensiva più che raddoppiati e quelli in terapia sub-intensiva triplicati. Nessun paziente piemontese ha dovuto essere trasferito altrove per ricevere le cure in rianimazione, semmai è stato il Piemonte a dare una mano alla Lombardia nei momenti più drammatici dell’emergenza. Le parole di Salizzoni non offendono l’Assessorato alla Sanità, ma l’intero personale sanitario della Regione che ha reso possibile questo enorme sforzo per riportare il Piemonte nelle condizioni di combattere la sua battaglia più difficile. Prima della politica, viene il Piemonte».

Adesso aspettiamo la controreplica di Salizzoni…