Venticinque anni di Libera

21 marzo 2020 | 07:35
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Venticinque anni di Libera

Causa emergenza coronavirus non ci sarà la manifestazione nazionale prevista oggi a Palermo per festeggiare i 25 anni di Libera, ma il coordinamento provinciale di Cuneo ha trovato lo stesso il modo di ricordare le oltre 1.100 vittime di mafia in quella che è stata denominata “Maratona 21 marzo”

Quest’anno Libera, l’associazione contro le mafie che ha avuto in don Ciotti l’ispiratore, oggi 21 marzo, avrebbe dovuto celebrare il suo 25° anniversario con un’unica manifestazione nazionale che si sarebbe dovuta tenere a Palermo. Ma anche questa ricorrenza ha dovuto pagare dazio all’emergenza Covid-19, per cui il tutto è stato rimandato a fine ottobre.

Sfumata l’occasione della manifestazione nazionale, il coordinamento provinciale di Libera, nei presidi di Cuneo, Alba, Saluzzo, con Anna Cattaneo come referente, ha perciò deciso di attivarsi con ulteriori modalità rispetto a quelle proposte da Libera a livello nazionale e regionale. In quest’ottica i tre presidi hanno suddiviso l’elenco delle oltre 1100 vittime di mafia, chiedendo ai tesserati al coordinamento e ai cittadini di realizzare un video leggendo 10 nomi a testa.

I video realizzati, 28 da Cuneo, 34 da Saluzzo e 29 da Alba, saranno pubblicati nel corso della giornata di oggi, 21 marzo, sulle pagine Facebook dei tre presidi, dalle 8 alle 22, dando vita a quella che i referenti cuneesi dell’associazione hanno chiamato “maratona 21 marzo”.

In questo modo e nella giornata ufficiale dell’anniversario di Libera, saranno le voci dei giovani e degli adulti di Libera, delle associazioni partner, dei cittadini che ricorderanno tutte le vittime di mafia.

Questa iniziativa, voluta dal coordinamento provinciale di Libera, è sembrato l’unico modo per poter dare dignità al ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, rispettando la legittima richiesta dettata dalle norme governative di evitare assembramenti e uscire di casa.

Quindi restiamo a casa, ma senza dimenticare l’impegno di Libera, che continua anche se a distanza.