Nuovi test per individuare il coronavirus

Si continua a dibattere sulla necessità di estendere l’effettuazione dei tamponi su tutta la popolazione per ridurre la diffusione del covid-19, mentre è evidente l’importanza di estendere gli esami a tutto il personale sanitario. Per contro iniziano a registrarsi, da parte delle aziende specializzate,  difficoltà nella produzione sia dei bastoncini utilizzati per i prelievi che dei reagenti che consentono l’esame.

Qualche buona notizia però da questo versante inizia ad arrivare. Per esempio, il senior vice president Industrial operations della Diasorin, Ugo Gay, ha annunciato che da oggi l’ospedale di Vercelli, città dove ha sede la Diasorin ha in dotazione il tampone DiaSorin, per individuare in modo rapido il contagio da coronavirus. E’ un innovativo test molecolare che consente di ridurre i tempi di identificazione del covid-19 dalle 6-7 ore abituali a 1 ora e rappresenta un notevole aiuto nella lotta al covid-19. Il nuovo test viene effettuato su apparecchiature che esaminano 8 campioni per volta, con un consistente risparmio di tempo.

Di ieri invece la notizia che nelle Marche sono stati forniti a diverse aree della sanità esemplari di un prodotto, il Rapid Test, iscritto al registro del ministero della Salute. Si tratta di un test rapido per riscontare l’eventuale contagio da Covid-19. Per eseguirlo bastano poche gocce di sangue della persona esaminata e il riscontro della positività o meno arriva in 5 minuti. Il kit del Rapid Test è in consegna alle prime strutture ospedaliere italiane. La fornitura arriva in Italia grazie all’accordo che la Innoliving di Ancona ha stretto con la multinazionale Zhezhiang Orient Gene Biotech Co Ltd che è la produttrice del “Rapid test per Covid 19 Mod. GCCOV-402a”.