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Michelangelo Rosso a “Fuori dal coro”

3 marzo 2020 | 15:45
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Michelangelo Rosso a “Fuori dal coro”

Michelangelo Rosso veterinario cuneese da anni in Romania questa sera interverrà durante la trasmissione “Fuori dal coro” su Retequattro, per parlare di come si sentono gli italiani all’estero durante il Coronavirus

Questa sera alle 21.15 su Retequattro, nell’ambito del programma di approfondimento “Fuori dal coro” condotto dal giornalista Mario Giordano, si parlerà del tema del momento, l’emergenza Coronavirus. Durante la trasmissione è previsto un intervento del dottor Michelangelo Rosso, veterinario cuneese che da quasi un ventennio ha avviato un’attività imprenditoriale in Romania, precisamente a Timisoara. Rosso è stato chiamato a dare una testimonianza di cosa significhi, in questo momento, essere un italiano all’estero al tempo del Coronavirus.

Dopo aver rassicurato sul fatto che la comunità italiana residente in Romania gode di ottima salute, il dottor Rosso ha attaccato i politici italiani che, a suo dire, parlano senza avere cognizione di causa di un tema così delicato e che con le loro dichiarazioni contribuiscono a creare solamente confusione. “Bisogna lasciare parlare gli immunologi e i virologi – ha detto Rosso – che conoscono il tema perfettamente. Con le dichiarazioni scriteriate di certi politici il rischio che corriamo e che gli  italiani all’estero vengano considerati degli untori, i responsabili di questa epidemia.  Noi che siamo all’estero e dobbiamo lavorare con altre comunità veniamo guardati con sospetto ed è ciò che capita se vengono rilasciate dichiarazioni senza senso come quelle che ho potuto ascoltare in un programma italiano, dove un politico ha detto che il Coronavirus è nato in Italia, invece che riportarne la corretta genesi, quella ormai nota, in Cina. Bisogna smetterla di parlare a vanvera. In Romania hanno preso atto della situazione adottando delle misure civili: se hai problemi vieni controllato altrimenti non succede nulla, non si chiudono uffici o negozi. In questo momento, per quanto ci riguarda, il problema che abbiamo è che non possiamo tornare in Italia per seguire le nostre attività, perché rischiamo o di rimanere laggiù perché ci viene impedito di ritornare in Romania oppure torniamo in Romania e ci mettono in quarantena”.

Il resto lo potrete ascoltare durante la trasmissione di questa sera.