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Il corona virus visto dai più piccoli

19 marzo 2020 | 19:18
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Il corona virus visto dai più piccoli

Abbiamo chiesto ad alcuni di loro come stessero vivendo questo periodo che ormai hanno capito non è una vacanza

Sono tanti i video che stanno circolando in questo periodo di emergenza sanitaria e per i più di stop forzato. I protagonisti sono spesso i più piccoli che in alcuni casi spiegano a modo loro chi come lavarsi le mani, chi come combattere il corona virus e chi ancora con messaggi per i propri amici, compagni di scuola e insegnanti.

Noi abbiamo chiesto ad alcuni di loro come stessero vivendo questo periodo che ormai hanno capito non è una vacanza e cosa sanno del corona virus.

Eccone alcuni che ci dimostrano, qualora ce ne fosse bisogno, del loro spirito di adattamento, della loro positività che spesso noi adulti ci dimentichiamo di avere, ma anche le loro speranze e in altri casi paure.

“Io penso che il corona virus è un mostriciattolo che fa male alle persone anziane e ci fa stare lontani dagli amici.” Siria, 10 anni

Il corona virus è microscopico e molto cattivo con i nonni. Anche se vogliamo andare da loro non possiamo.” Sofia B., 7 anni

Vorrei aspirarlo con l’aspirapolvere così potremo tornare tutti a scuola!” Lia, 6 anni

“Corona virus si prende stando a contatto con la gente quindi per questo dobbiamo stare a casa, per non ammalarci e far ammalare gli altri. Possiamo così sfruttare il tempo per divertirci facendo tante attività didattiche.” Marta 10 anni

“Io ho paura che non posso vedere mai più i miei amici.” Miriam, 6 anni

“Per me il corona virus è pauroso, sento che uccide un sacco di persone. Ma noi dobbiamo restare uniti, ci hanno dato delle regole da rispettare e bisogna farlo. Mi manca un po’ andare a scuola, a danza, giocare tranquillamente, andare in bici fuori dal mio cortile, vedere i miei nonni, i miei zii e i miei cugini ma dobbiamo restare uniti e pensare che i medici cercano di guarire tutti quelli che si infettano. #ANDRÀTUTTOBENE” Giorgia, 10 anni

“Per me il corona virus è un alieno che vuole infettare tutta la città perchè noi, papà e bambini, dobbiamo distruggere questo virus così quando rientriamo a casa dobbiamo subito lavarci le mani così non ci infetta, restare a casa così lui si annoia e se ne torna a casa sua con la navicella e noi saremo felici e lui triste.” Gioele, 6 anni

“E’ un virus cattivo che ci fa stare in casa e non mi fa vedere i miei amici. Li posso vedere al telefono, dobbiamo rimanere in casa per stare bene tutti.” Victoria, 6 anni

“Il corona virus è molto birbone perchè per colpa sua non possiamo vedere gli amichetti e andare a scuola.” Angelica, 7 anni, e Michele, 6 anni

“Volevo dire che il corona virus non fa paura se rispettiamo le regole ma è molto triste non poter uscire e veder gli amici.” Jacopo, 10 anni

“Il corona virus è una cosa che fa ammalare le persone: è un mostriciattolo che si moltiplica.” Matteo, 6 anni

“Se stiamo in casa corona virus non trova più nessuno fuori così muore e sparisce.” Sofia, 7 anni

Non c’è altro da aggiungere, se l’hanno compreso anche i più piccoli e non si lamentano: restiamo a casa!

Infine concludiamo con il tema di Andrea, 8 anni: “Caro diario in questi giorni la scuola è chiusa per via di un virus che dalla Cina è arrivato fin qui. Chiudo gli occhi e mi immagino un virus con gli occhi a mandorla, che mangia riso alla cantonese e involtini primavera. Cerco di sdrammatizzare perché a volte ho tanta paura, sento di tanti morti e di tante persone gravi in rianimazione e un pò tremo. Il virus che viene da lontano ha scombussolato le nostre vite. Si tossisce nel gomito, si usa amuchina per disinfettare le mani e nei luoghi affollati usiamo la mascherina. Voglio fare una preghierina a tutti gli Dei del mondo, da Dio ad Allah, da Budda a Geova: “Vi prego aiutate il mondo a superare questo periodo, fate in modo che il virus dagli occhi a mandorla venga sconfitto e tutti ritornino alla loro normalità.”