“I medici di base possano disporre isolamento di persone con sintomi”

21 marzo 2020 | 20:54
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“I medici di base possano disporre isolamento di persone con sintomi”

Paolo Renaudi (sindaco di Peveragno): “sarebbe la migliore tutela per familiari e amici del paziente oltre che, naturalmente, dell’intera comunità”

Nella tarda serata di ieri (venerdì 20 marzo), sulla sua pagina facebook, il Comune di Peveragno ha annunciato la positività al test sul Coronavirus di quattro suoi residenti, ma anche il fatto che ci sono in paese nove persone in isolamento fiudicario poichè a contatto con persone malate e altre persone che presto saranno poste in isolamento. Un’autentica doccia gelata per un paese che sino a ieri, almeno ufficialmente, era riuscito a restare fuori dal triste e quotidiano bollettino dei contagiati.

“Era solo una questione di tempo – dichiara il sindaco Paolo Renaudi, raggiunto telefonicamente – perchè il risultato del tampone non fa altro che certificare alcune situazioni di cui eravamo già a conoscenza e che speravamo potessero evolvere in maniera diversa, ma che invece hanno purtroppo confermato alcuni nostri sospetti. Il fatto, ad esempio, che ci sia una sterminata platea di persone che hanno contratto il virus, ma che non vengono censite nelle statistiche semplicemente perchè non sono così ‘gravi’ da poter meritare il tampone”.

Una questione di non poco conto, evidentemente. “Affatto – aggiunge Renaudi – per il semplice fatto che tutte queste persone con sintomi lievi sono libere di andare al lavoro, a fare la spesa e dunque incontrare (e potenzialmente infettare) chiunque. I numeri spaventosamente e continuamente crescenti di questi ultimi giorni nella nostra regione fanno purtroppo capire che ciò sta davvero avvenendo”.

Un problema al quale si potrebbe quantomeno provare a porre rimedio con un importante accorgimento. “Sarebbe importantissimo che in questa fase i medici di base potessero disporre l’isolamento fiduciario dei propri pazienti al manifestarsi dei primi sintomi e non dopo parecchi giorni come accade ora a fronte del tampone positivo quando diventa difficilissimo andare a ritroso e ricostruire tutta la catena di contatti avuti. L’isolamento ‘immediato’ sarebbe la migliore tutela per familiari e amici del paziente oltre che, naturalmente, dell’intera comunità”.

Sindaco che rinnova quotidianamente, anche attraverso i social, l’invito a tutti i peveragnesi a restare il più possibile a casa: “E’ l’unica arma che abbiamo perchè, come sappiamo, il virus non ha gambe per camminare e siamo dunque noi a non dovergliele fornire limitando, o meglio azzerando, gli spostamenti. Mi rivolgo soprattutto agli anziani che invito a non uscire di casa nemmeno per la spesa per la quale è meglio utilizzino i tanti servizi a domicilio a disposizione. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare i carabinieri di Peveragno, egregiamente guidati dal maresciallo Palazzolo, che stanno svolgendo un’incessante attività di presidio del territorio che si unisce ai nostri quotidiani controlli all’insegna di una tolleranza zero convinti che oggi restringere le libertà individuali significa salvare parecchie vite umane”.