Emergenza Coronavirus, il Gruppo Gino dona 100 mila euro alla sanità pubblica

20 marzo 2020 | 16:03
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Emergenza Coronavirus, il Gruppo Gino dona 100 mila euro alla sanità pubblica
Emergenza Coronavirus, il Gruppo Gino dona 100 mila euro alla sanità pubblica
Emergenza Coronavirus, il Gruppo Gino dona 100 mila euro alla sanità pubblica

Nel cuneese i fondi verranno desinati all’Ospedale Santa Croce di Cuneo e all’ospedale di Verduno

Il Gruppo Gino, considerata l’emergenza sanitaria in cui sta versando il nostro paese, ha deciso di intervenire concretamente al fine di far arrivare il proprio sostegno tangibile a coloro che sono in prima linea a combattere questa importante battaglia.

A dare voce a questa iniziativa è Alessandro Gino, General Manager del Gruppo: “Come famiglia e come Gruppo Gino era impossibile non intervenire in questo momento particolarmente difficile per il nostro paese. Pur operando in un settore economico ciclico e direttamente esposto alle conseguenze della tempesta CoVid-19, crediamo che Pur operando in un settore economico ciclico e direttamente esposto alle conseguenze economiche della tempesta CoVid-19, crediamo sia la priorità non sia l’economia, ma la sanità e la cura delle persone che sono state colpite dal Covid-19, per questo motivo ci siamo mobilitati fin da subito per intervenire prima della settimana di picco. Ci siamo informati su quelle che erano le esigenze più forti e le nostre scelte sono state veicolate dalle carenze che avevano bisogno di essere colmate con estrema urgenza. Abbiamo  deciso di donare una somma di €100.000 che viene così suddivisa: € 60.000 a favore dell’Ospedale Santa Croce di Cuneo per l’acquisto di un macchinario per la diagnosi radiologica per pazienti in terapia intensiva, € 20.000 a favore dell’Ospedale di Verduno, in accordo con l’Associazione dei Concessionari di Alba e Bra, €20.000 a favore di progetti specifici per le aree della Liguria e della Toscana L’obiettivo è quello di fornire un contributo immediato perché oggi più che mai è importante unirci tutti insieme per fronteggiare una situazione difficile come questa e che coinvolge tutta la collettività”.