Effettuare tamponi su tutta la popolazione?

19 marzo 2020 | 08:26
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Effettuare tamponi su tutta la popolazione?

Effettuare i tamponi su tutta la popolazione ha un costo ma potrebbe essere l’arma in più per scovare gli asintomatici, quelle persone che hanno contratto il virus senza evidenziarne i sintomi e che, circolando liberamente, possono inconsapevolmente trasmettere il covid-19 ad altri

Dalle forze dell’ordine arrivano continue segnalazioni relative a un numero elevato di cittadini che non rispettano il divieto di uscire di casa o, quantomeno, di farlo solo per comprovate necessità e la conseguenza è che dal governo annunciano misure ancora più restrittive nel caso non prevalesse il buon senso di tutti. Ma è su un altro aspetto dell’emergenza che si dovrebbe lavorare in maniera più radicale e cioè sull’esecuzione dei tamponi su tutta la popolazione e non limitarsi solo, come ha annunciato il governatore Cirio, ai 55mila controlli che verranno effettuati su tutto il personale sanitario regionale, medici e infermieri. Il problema, in questo momento, vista anche l’impennata del numero di contagiati dal Covid-19 in Piemonte, sono gli asintomatici e cioè le persone che possono circolare liberamente perché non accusano i sintomi del virus ma che lo trasmettono inconsapevolmente a coloro con i quali vengono a contatto. Nelle altre regioni ci si sta attrezzando con tamponi a tappeto così da isolare subito anche gli asintomatici, in Piemonte il tampone viene fatto solo per certificare la malattia nel momento in cui i sintomi sono evidenti, e questa è interpretazione restrittiva delle direttive nazionali. Il confronto con il Veneto è illuminante: nella regione governata da Zaia sono già stati effettuati più di 40mila testin Piemonte siamo a 7.516. Altro dato su cui riflettere: in Piemonte ci sono in isolamento 180 persone, contro le 2.112 del Veneto.

Un altro limite nella gestione dell’emergenza è stato il mancato coinvolgimento dei sindaci. Lo ha rimarcato l’onorevole Guido Crosetto che sta convivendo con la quarantena a cui è sottoposto a Marene dove su 3.000 abitanti una ventina sono risultati positivi. Crosetto ha fatto notare che fino a qualche giorno fa nessuno aggiornava i sindaci sulla situazione del territorio di loro competenza per cui è evidente, secondo l’ex parlamentare di Fratelli d’Italia, che serve un’organizzazione burocratica che trasferisca le informazioni.

Intanto, durante la commissione Sanità di ieri, l’assessore Luigi Icardi ha assicurato che nei prossimi giorni l’obiettivo è di fare “mille tamponi al giorno” sui cittadini venuti a contatto con casi positivi, mentre al San Luigi di Orbassano verranno effettuati i test sul personale medico e gli infermieri.