Mathematics is everywhere

Cuneo, “Eadem Mutata Resurgo” mostra di quadri pre-matematici e matematici di Agostino Crosetto

4 marzo 2020 | 12:07
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Cuneo, “Eadem Mutata Resurgo” mostra di quadri pre-matematici e matematici di Agostino Crosetto

Presso Palazzo Samone a partire da venerdì 13 a giovedì 19 marzo con orario continuato dalle 8.30 alle 18.30

Mostra di quadri pre-matematici e matematici di Agostino Crosetto aperta tutti i giorni a partire da venerdì 13 a giovedì 19 marzo, con orario continuato dalle 8.30 alle 18.30, Palazzo Samone, Via Amedeo Rossi, Cuneo con la partecipazione di Nelly Altafin(acquerellista) a cura di Cecilia Dematteis con il patrocinio del Comune di Cuneo

In occasione della I° Giornata Internazionale della Matematica, indetta dall’UNESCO per il 14 marzo 2020, dal titolo “Mathematics is everywhere“, con il patrocinio della Città di Cuneo sarà allestita la mostra di quadri matematici di Agostino Crosetto, presso Palazzo Samone.

Il titolo del progetto espositivo “Eadem Mutata Resurgo”, prende spunto da un’opera che sarà il fil rouge per il visitatore. Tradotto letteralmente, l’adagio latino significa “Risorgo uguale eppure diversa”. E’ stato scelto nel tentativo di svelare il mistero che lega così strettamente la matematica con il mondo reale attraverso quelle leggi o principi o geometrie che, tutto sommato, lo regolano ed organizzano.

I quadri pre-matematici e matematici che verranno esposti hanno come denominatore comune la ricerca di armonia e di conciliazione sia dialettica che artistica tra il sentire ed il vedere, l’ordine ed il caos, l’immaginazione e la realtà, l’intuizione e la logica, la creazione di spazi e volumi (illusori o a frattali) e la poesia più intima grazie alla quale si entra in sintonia con universi sconosciuti e paralleli rispetto al proprio essere e pur tuttavia appartenenti in maniera atavica all’uomo ed alla natura. “

…dai tempi di Keplero a quelli di Newton, e da Newton a Hartley, non solo tutte le cose nella natura esterna, ma i più sottili misteri della vita e dell’organizzazione sono stati evocati nel cerchio magico delle formule matematiche.”  Samuel Taylor Coleridge

Agostino Crosetto, avvalendosi di un processo visivo e quindi istintivo, riesce a parlare di astruse formule e di complessi concetti matematici sotto forma di immagini e suggestioni che la sua intuizione crea in forza della propria dimestichezza grafica e capacità sintetica. Tramite i suoi esempi e gli sforzi di semplificazione, chiunque si può avvicinare al discorso matematico evidenziato dalle sue opere, proprio a quel discorso matematico troppo spesso confinato in un angolo del sapere molto specifico e poco utile perché ritenuto squisitamente teorico, troppo spesso giudicato appannaggio e sfida di pochi cervelloni dotati di comprendonio fuori dal comune, troppo spesso evitato a prescindere perché richiesto un minimo di concentrazione, di immaginazione, di sforzo creativo e, non dimentichiamolo, di qualche essenziale nozione di base se perlustrato a determinati livelli di indagine.

Di fronte alle opere di Agostino Crosetto, davvero si esperimenta, pur non sapendo, il gusto ghiotto di sapere, pur non capendo, il gusto pieno di capire, pur non provando, il gusto voluttuoso di riprovare …

“La matematica sembra dotarci di una specie di nuovo senso.” Charles Darwin

Accanto alle trentacinque opere del Crosetto saranno esposte tre opere di Nelly Altafin, acquerellista provetta e raffinata. Si tratta di interpretazioni cromatiche di quadri che il Crosetto le ha sottoposto a scopo anche didattico, per dimostrare come e quanto il colore, pur presente intorno a noi, sia in un certo senso superfluo là dove si voglia raggiungere l’essenza delle cose. Messe a confronto le tecniche dei due artisti dialogano e si sommano, animando quel felice connubio di energie che contribuisce ad approfondire percorsi di ricerca estetica. L’armonia raggiunta dall’essenzialità del primo unita alla vivacità frizzante della seconda, assume elegantemente sembianza di metafora della vita, coi suoi corsi e ricorsi di stagioni e di età, di slanci e battute d’arresto, di analisi profonde e di evasione in continua alternanza tra loro.

“Come per ogni cosa, anche nelle teorie matematiche la bellezza può essere percepita ma non spiegata.” Arthur Cayley

L’invito a visitare la mostra è rivolto dunque a tutti, ma in particolare è rivolto agli studenti, che pressoché quotidianamente si cimentano con la materia curricolare. L’auspicio è che attraverso un’esposizione di quadri di questo genere, nonostante il classico e poco originale pregiudizio circa l’argomento trattato, si possa apprezzare e si riesca ad appassionarsi alla Matematica con la M maiuscola, fonte di ispirazione e di illuminazione dell’esistente.