Busca, consegnate 45.100 mascherine dal Lions club Busca e Valli e l’iniziativa prosegue

24 marzo 2020 | 11:21
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Busca, consegnate 45.100 mascherine dal Lions club Busca e Valli e l’iniziativa prosegue

Altre due forniture per altri 60.000 pezzi sono in arrivo in settimana: ecco come fare per chi vuole contribuire

Busca. Sono state consegnate tra ieri e oggi 45.100 mascherine, della quali 5000 KN95 (equivalenti alle PPF2) e le rimanenti di tipo chirurgico, destinate in gran parte all’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, grazie ad una iniziativa privata insieme con il Lions Club Busca e Valli. La famiglia di Claudio Garelli, titolare di una ditta di import export e perciò in contatto con fornitori cinesi, ha in corso ordini per altre forniture e l’inizitiva non si fermerà fino a quando ce ne sarà bisogno.
Chi volesse donare un contributo per questa e future forniture può versarlo ALL’IBAN DEL LIONS CLUB BUSCA E VALLI
IT 60 D 03111 46050 0000 00016649

Sono già state ordinate altre due forniture pari ad 60.000 mascherine previste in arrivo a metà e a fine settimana.

“Il nostro concittadino – dice il sindaco Marco Gallo – e l’associazione Lions Busca hanno in corso un servizio di straordinaria importanza. Grazie a loro e a tutti coloro che hanno risposto alla raccolta fondi possiamo dare ai sanitari e agli operatori, molti dei quali volontari, lo strumento base per intervenire. Grazie di cuore a tutti”.

L’attuale consegna è destinata in gran parte all’Ospedale Santa Croce e Carle e in parte minore anche all’ospedale di Mondovì tramite l’associazione Landandé e ad altre realtà come case di riposo, carceri e Croce Rossa, Lions Club Pinerolo. Essa fa seguito ad una precedente fornitura di duemila mascherine all’ospedale di Cuneo già affettuata dal signor Garelli l’altra settimana.

“Sono commosso – dice Garelli – dalla partecipazione e dal riscontro che ha avuto questa iniziativa. Vi ringrazio a nome di tutti gli operatori, a cominciare da quelli sanitari, abbiamo la necessità fondamentale di preservare la salute a chi ci deve curare”.