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Arrestato per adescamento di minore e violenza sessuale aggravata

19 marzo 2020 | 12:00
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Arrestato per adescamento di minore e violenza sessuale aggravata

Era appena uscito dal carcere del Cerialdo dove era detenuto per rapina e atti sessuali commessi su un minore ma ha ricommesso il reato su un giovane adolescente di Cuneo. Carlo Mauro, quarantenne di Chiusa Pesio è ora in carcere a Ivrea

Uscito dal Cerialdo lo scorso 6 febbraio è subito rientrato in carcere dopo aver ricommesso lo stesso reato. E’ quanto è successo a Carlo Mauro, un quarantenne di Chiusa Pesio detenuto per rapina e atti sessuali commessi a Milano su di un minorenne e che, uscito dal carcere a febbraio, era sottoposto all’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. Non appena fuori, però, ha ripreso contatto con un ragazzo, un adolescente di Cuneo, conosciuto su un sito di incontri per soli uomini e già frequentato nel giugno dell’anno scorso.

Per l’incontro con il giovane, fissato per le 18 del 12 febbraio, il Mauro ha scelto l’ospedale Santa Croce, dove i due si sono appartati per quella che si è rivelata una vera e propria violenza. Subito dopo l’aggressione subita l’adolescente ha chiesto aiuto al personale dell’ospedale, spiegando quanto gli era successo. Sono stati avvertiti immediatamente i genitori e i carabinieri che hanno subito iniziato le indagini mentre il ragazzo è stato curato seguendo il protocollo antiviolenza che comprende la profilassi per le malattie infettive e il supporto psicologico. Trattandosi di una vicenda molto delicata si è proceduto con audizioni protette con personale specializzato e poi con le analisi dei cellulari del Mauro e del giovane. Sul telefono di quest’ultimo sono stati trovati i messaggi minatori inviati dal quarantenne già prima di quell’incontro in ospedale: “So dove abiti, rispondimi o vengo a casa a prenderti”. Il quadro complessivo che è derivato dalle indagini, tra le informazioni date dal ragazzo, le analisi dei cellulari e anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti fuori e dentro il Santa Croce ha portato all’incriminazione di Carlo Mauro, che è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Cuneo con l’accusa di adescamento di minore e violenza sessuale aggravata sia per i rapporti della scorsa estate sia per l’aggressione di febbraio.

Mauro attualmente è detenuto a Ivrea, in un carcere che ha una sezione riservata per questo genere di reati. Ma la sua vicenda giudiziaria non si è ancora conclusa sia per i suoi precedenti che per il fatto che l’analisi del suo cellulare prosegue per controllare che non ci siano ulteriori messaggi riferibili ad altre eventuali vittime del quarantenne. Per altro, l’uomo era stato arrestato a fine luglio dello scorso anno a casa sua, a Chiusa Pesio, dagli agenti del commissariato di polizia centrale di Milano per aver rapinato e sottoposto ad atti sessuali un diciassettenne nel capoluogo lombardo, giovane contattato anche lui attraverso un sito erotico riservato a omosessuali. Per quel reato era finito in carcere, per questa sua nuova “impresa” ci è tornato.