19 marzo, la festa del papà ai tempi del corona virus

19 marzo 2020 | 08:54
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19 marzo, la festa del papà ai tempi del corona virus

L’importante alla fine sono le piccole cose e i gesti semplici, soprattutto in un momento come questo

19 marzo, tante tradizioni legate a San Giuseppe.

Dai falò, alle Tavole passando per gli antichi proverbi, nella maggior parte dei casi legati all’arrivo della primavera.

In Italia e in altri stati come Spagna e Portogallo la festa del papà ricorre il 19 marzo per ragioni religiose. In questa data la Chiesa cattolica festeggia San Giuseppe, scelto come padre di Gesù, emblema della figura paterna.

Oggi la festa del papà ha quasi perso il suo significato prevalentemente religioso; fino al 1977 San Giuseppe era considerato un giorno festivo, fino all’abolizione dalla legge italiana.

Nel resto del mondo cambia la data di questa ricorrenza. Ad esempio negli Stati Uniti e Regno Unito la festa del papà si tiene la terza domenica di giugno,lo stesso in Francia, Cina e Giappone. In Scandinavia i papà si festeggiano la seconda domenica di novembre. In Russia si celebra invece il 23 febbraio, in quello che viene definito il “Giorno dei difensori della patria”.

Oggi, 19 marzo 2020, ai tempi del coronavirus anche la festa del papà assume un significato diverso. I bambini non fanno lavoretti a scuola, ma a casa, seguendo le indicazioni delle insegnanti con la didattica a distanza.

Non si festeggia insieme, ma isolati. Papà giovani e anziani, tutti stanno lottando in queste ore contro il Covid-19: commessi, operai, medici, infermieri, politici.

Quest’anno, a causa dell’emergenza, tante le pasticcerie che si sono organizzate con la consegna a domicilio dei dolci dedicati al papà per festeggiare comunque pur restando a casa.

L’importante alla fine sono le piccole cose e i gesti semplici, soprattutto in un momento come questo.

Tanti auguri a tutti i papà!