Quarto incidente mortale sul lavoro nel 2020 in provincia di Cuneo

29 febbraio 2020 | 12:40
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Quarto incidente mortale sul lavoro nel 2020 in provincia di Cuneo

In due mesi quattro incidenti mortali sul lavoro in provincia di Cuneo. L’ultimo, avvenuto mercoledì, è costato la vita a un operaio edile 59enne che stava lavorando in un cantiere a Limone Piemonte

Siamo a fine febbraio e in questi due mesi del 2020 in provincia di Cuneo si devono già registrare quattro morti sul lavoro. Questa notte è infatti deceduto al Santa Croce l’operaio edile Bashkim Toska, 59enne di origini albanesi, che mercoledì mattina era stato ricoverato dopo essere rimasto ferito in modo molto grave nel cantiere in cui stava lavorando, a Limone Piemonte. In ospedale era stato posto nel reparto di rianimazione ma le sue condizioni, già giudicate disperate al suo arrivo, sono peggiorate fino al decesso dell’uomo.  Nell’incidente sul lavoro Toska era stato colpito al corpo e alla testa da una lastra in ferro di un’armatura contenitiva in cemento armato posizionata vicino a un muro di contenimento del cantiere. Bashkim Toska, che era residente a Boves, lavorava per una ditta torinese, mentre la direzione dei lavori nel cantiere è dell’impresa Fantino Costruzioni di Cuneo. Sul luogo dell’incidente, come succede in questi casi, sono intervenuti sia i carabinieri di Limone che i tecnici dello Spresal dell’Asl Cn1, per chiarire la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità. Le indagini ovviamente continuano e ne sono responsabili i carabinieri della Compagnia di Borgo.

Quattro morti in altrettanti incidenti sul lavoro, dicevamo. E’ un triste elenco che si apre con il decesso avvenuto il 14 gennaio di Daniele Peroncelli, 32 anni, artigiano elettricista di Busca rimasto schiacciato contro una capriata in cemento all’azienda di trasporti Trae di Busca. Il 22 gennaio è stata la volta di Battista Bertolusso, pensionato 60enne residente a Sommariva Perno, che venne travolto da un trattore in manovra. Il 7 febbraio non è stato un incidente sul lavoro quello che ha stroncato la vita di un bracciante agricolo macedone, il 49enne Pavle Georgiev, residente con la famiglia a Santo Stefano Belbo, che però morì uscendo di strada con la macchina mentre si recava al lavoro presso un’azienda agricola di Canale.