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Maxi emendamento per il bilancio regionale

28 febbraio 2020 | 14:16
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Maxi emendamento per il bilancio regionale

Risorse per l’edilizia scolastica e i servizi educativi, per gli scuolabus di montagna e per la protezione civile, per le province e le associazioni culturali, per lo sport e i danni dei selvatici. Sono solo alcuni dei capitoli finanziati con incrementi nel bilancio di previsione 2020-2021 dal maxiemendamento di Giunta

Risorse per l’edilizia scolastica e i servizi educativi, per gli scuolabus di montagna e per la protezione civile, per le province e le associazioni culturali, per lo sport e i danni dei selvatici. Sono solo alcuni dei capitoli finanziati con incrementi nel bilancio di previsione 2020-2021 dal maxiemendamento di Giunta, illustrato ieri, 28 febbraio, dall’assessore al Bilancio nella seduta pomeridiana della Prima commissione.

Queste alcune cifre diffuse dall’assessore: 3 milioni per l’edilizia scolastica e altrettanti per le reti comunali dei servizi educativi; 500 mila euro per gli scuolabus di montagna e 800mila euro per la protezione civile; oltre un milione per le politiche sulla casa e 11,5 milioni per le associazioni culturali; 3,5 milioni per lo sport e 6,5 milioni per gli impianti sciistici; 20 milioni alle province con i canoni idrici e 2,8 per l’esercizio delle funzioni conferite; quasi 3 milioni per i danni dei selvatici.

L’assessore ha confermato che dal Fondo di coesione sociale arriveranno 25 milioni per l’ammortamento del materiale ferroviario del trasporto locale, mentre va avanti l’interlocuzione con l’Ue per trasferire 19 milioni dal Fondo sviluppo europeo al capitolo del diritto allo studio universitario, per le borse. Confermata anche la volontà di riequilibrare tra le varie province i fondi per gli assegni di cura, una scelta politica condivisa da tutta la Giunta, ha precisato.

Dalle opposizioni critiche sulle spiegazioni date riguardo le entrate dal bollo auto, sulla riallocazione dei fondi FinPiemonte e sulla scelta di ridurre le risorse per gli assegni di cura nel torinese: le hanno formulate i capigruppo Pd e Luv e altri consiglieri Pd, che hanno invitato la Giunta a riequilibrare le risorse per la domiciliarità sul territorio piemontese aumentandole e non tagliandole a una provincia.  È stato chiesto anche un maggior impegno per far fronte alle difficoltà economiche create dall’emergenza Coronavirus.

Il M5s ha chiesto chiarimenti sulle discrepanze emerse tra i bilanci delle Atc e quello della Regione.

Sostegno al maxiemendamento è venuto dalla maggioranza: il gruppo della Lega ha giudicato positivamente il riequilibrio delle risorse per gli assegni di cura su tutto il territorio regionale e apprezzato la gestione del fondo crediti di dubbia esigibilità, di fronte a future emergenze contabili che dovessero verificarsi.