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Il nuovo viadotto A6 è realtà, Magrì (Autostrada dei Fiori): “Oggi è un gran giorno. Opera realizzata in tempi rapidi”

21 febbraio 2020 | 14:11
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Il nuovo viadotto A6 è realtà, Magrì (Autostrada dei Fiori): “Oggi è un gran giorno. Opera realizzata in tempi rapidi”

In mattinata il taglio del nastro ufficiale, domani, sabato 22 febbraio, la riapertura al traffico

È stato inaugurato ufficialmente questa mattina a Savona – alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli – il nuovoviadotto A6.

La nuova opera è stata realizzata in meno di tre mesi dal crollo del viadotto (circa trenta metri di strada), avvenuto il 24 novembre scorso sul lato più a monte della A6 Torino – Savona. Al taglio del nastro, questa mattina, erano presenti anche il governatore ligure Giovanni Toti, il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e l’amministratore delegato di Autostrada dei Fiori Bernardo Magrì.

La realizzazione del nuovo viadotto in acciaio, lungo 58 metri e realizzato ad un’unica campata senza pilastri intermedi per scavalcare interamente la zona oggetto della frana, è avvenuta in circa 70 giorni, in anticipo rispetto ai tempi originariamente previsti, e ha visto l’impegno di una media giornaliera di 40 addetti in rappresentanza delle 27 società impegnate nei lavori sotto il coordinamento di Itinera, tra i principali player globali nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali e di edilizia civile e industriale.

L’impalcato, del peso di circa 300 tonnellate, è stato realizzato in acciaio di tipo “corten”, scelto per le migliori caratteristiche di resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici. Nell’ambito dei lavori del nuovo viadotto sono state installate circa 1.300 metri di barriere di sicurezza con il massimo livello di contenimento. La stretta tempistica di realizzazione del nuovo viadotto è stata possibile grazie agli sforzi sostenuti dalle imprese che hanno partecipato ai lavori e alla proficua collaborazione, a vari livelli, di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione della nuova infrastruttura.

“Siamo tutti particolarmente orgogliosi di essere riusciti a restituire in tempi così stretti ai nostri utenti e alla Regione Liguria un’infrastruttura di grande importanza per il territorio oltre che asse viario strategico per i collegamenti tra la Liguria e il nord ovest del Paese” ha commentato Bernardo Magrì, amministratore delegato di Autostrada dei Fiori.

Nel corso dell’inaugurazione del nuovo viadotto Madonna del Monte, la cui riapertura al traffico è prevista entro le ore 05.00 di domani sabato 22 febbraio, Autostrada dei Fiori ha ribadito il proprio grande impegno per innalzare in continuo il servizio offerto e migliorare ulteriormente il livello di sicurezza delle infrastrutture gestite (A6 Torino-Savona e A10 Savona-Ventimiglia).“Nella ricostruzione del nuovo viadotto Madonna del Monte – ha proseguito Magrì – abbiamo messo lo stesso impegno che mettiamo quotidianamente nella gestione delle nostre opere d’arte. Il nostro è un approccio di tipo industriale teso ad innalzare il livello qualitativo delle infrastrutture, come dimostrano alcuni numeri: dal novembre 2012, quando abbiamo iniziato a gestire il tronco A6 Torino-Savona, ad oggi, a fronte di 446 milioni di euro di ricavi totali abbiamo speso ben 510 milioni di euro, di cui circa 290 milioni tra investimenti (circa 180 milioni) e manutenzione (circa 110 milioni)”. Tali numeri – ha concluso Magrì – testimoniano come in questi anni di gestione la società abbia voluto privilegiare in via esclusiva il tema degli investimenti e dei lavori per innalzare il livello qualitativo delle opere”.

Presente all’inaugurazione, come detto, anche il Ministro Paola De Micheli: “Abbiamo le linee guida sulla sicurezza dei viadotti che consentiranno controlli uguali per tutti ovunque con parametri certi – spiega il Ministro -. La sicurezza è un concetto che va ricondotto al tema del rischio. L’attività del Governo deve essere quella di imporre ai gestori pubblici e privati delle regole che consentano di azzerare il rischio laddove possano esserci previsioni di rischio. Rispetto a quello che è accaduto qui, valuteremo le risultanze finali, ma appare un rischio che non poteva essere previsto alla luce delle piogge che hanno caratterizzato le 48 ore precedenti il 24 novembre”.

Al momento i cantieri aperti sulla A6 Torino-Savona sono circa 50 e seguono una programmazione di un piano di interventi validato da esperti terzi in corso di realizzazione.

Precisano da Autostrada dei Fiori: “Tale piano è finalizzato alla conservazione delle infrastrutture nel tempo e tiene conto anche dei risultati delle analisi ottenuti grazie all’avveniristico monitoraggio strumentale adottato da Autostrada dei Fiori sulla propria rete che prevede l’applicazione di particolari sensori in continuo in grado di vedere in tempo reale 24 ore su 24 il comportamento delle infrastrutture. Tale processo, che prevede il coinvolgimento, a vari livelli, di tre autorevoli professionisti terzi indipendenti appartenenti all’ingegneria civile italiana e internazionale, rappresenta un unicum nel settore infrastrutturale italiano”.