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Il Mercoledì delle Ceneri ai tempi del Coronavirus

26 febbraio 2020 | 09:29
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Il Mercoledì delle Ceneri ai tempi del Coronavirus

Anche le Diocesi si adeguano a quanto disposto dalle autorità regionali e come misura sanitaria precauzionale

Oggi, 27 febbraio, il calendario liturgico celebra il Mercoledì delle Ceneri.

Il giorno che, secondo la tradizione, viene dopo il martedì grasso e sancisce la fine del Carnevale e inizio della Quaresima, che terminerà alla mezzanotte del Venerdì Santo.

La parola ceneri richiama il rito della benedizione e della cospersione delle Ceneri che risale al X secolo e ricorda il destino mortale che attende tutti noi. Il sacerdote recita infatti, mentre sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte dei fedeli spronandoli alla penitenza della Quaresima, recita la formula: “Ricorda uomo che sei polvere e polvere ritornerai“.

Quello del 2020 sarà ricordato come un anomalo Mercoledì delle Ceneri. Infatti in alcune diocesi della Granda è stata sospesa la celebrazione, i fedeli sono stati invitati a vivere questa giornata in spirito di preghiera, digiuno e carità. In altre è prevista l’imposizione delle ceneri direttamente sul capo dei fedeli senza alcun contatto fisico.

Il piano di emergenza previsto per limitare la diffusione del Coronavirus ha sospeso le attività pastorali: catechismo, oratorio, messe feriali, per i funerali è prevista la benedizione al cimitero alla presenza dei soli parenti.