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Il barista “stupefacente”

14 febbraio 2020 | 13:37
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Il barista “stupefacente”

Altra operazione della Questura di Cuneo contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, questa volta a Bra, in collaborazione con la Polizia Stradale della sottosezione di Bra

Il contrasto del traffico di sostanze stupefacenti è fatto di molti aspetti, sorveglianza del territorio, controlli frequenti nei vari centri della provincia, attenzione ai segnali che mettono in evidenza la presenza di movimenti sospetti. E’ quanto ha fatto e sta facendo la Questura attraverso la IV Sezione Antidroga e Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile che negli ultimi mesi ha portato a segno diverse operazioni. L’ultima di queste, condotta in collaborazione tra la sezione narcotici e personale  della Polizia Stradale della sottosezione di Bra, è avvenuta nella tarda serata dello scorso 7 febbraio, a Bra.

Partendo da una segnalazione ricevuta, che faceva riferimento a un dipendente di un noto bar cittadino dedito allo spaccio di droga, è stato predisposto un servizio di controllo nei pressi del locale. Dopo la chiusura del bar, intorno alle 01.30 ormai dell’8 febbraio, il barista, C.E. italiano di 29 anni abitante a Bra, veniva notato fuori dal locale mentre consegnava qualcosa, risultato poi essere 4 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, a un ragazzo. Gli agenti sono intervenuti immediatamente e, trovandosi in flagranza di reato, hanno potuto entrare nel bar, facendosi aprire dopo aver contattato il proprietario, e nel corso della perquisizione dell’armadietto del barista hanno trovato altre due dosi di cocaina e 1.200 euro in contanti oltre a un bilancino di precisione e involucri in nailon usati per il confezionamento delle dosi. In tutto sono stati sequestrate sei dosi di stupefacente, per circa 6 grammi. La droga che il barista aveva appena consegnato era  all’interno di quei contenitori in plastica usati per le sorprese degli ovetti Kinder. Il  C.E. è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Per lui la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, competente territorialmente, dopo la convalida dell’arresto da parte del G.I.P. ha disposto gli arresti domiciliari mentre per l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura di Cuneo.

Soddisfazione per il buon esito dell’operazione è stata espressa dal vice questore vicario Paola Capozzi  e dal comandante della Polizia Stradale provinciale, vice questore Sara Mancinelli che hanno rimarcato l’attenzione della Questura per il contrasto del traffico di sostanze stupefacenti sia a tutela della collettività che, in particolare, dei giovani.