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Fondi regionali per il commercio piemontese

19 febbraio 2020 | 15:27
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Fondi regionali per il commercio piemontese

Stanziati dalla Regione ventisei milioni e mezzo di euro a favore del commercio piemontese per il triennio 2020-2022. L’annuncio è stato dato in Terza commissione dall’assessore Vittoria Poggio durante l’illustrazione del Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione. In una prossima commissione saranno definiti gli stanziamenti per il turismo

Ammontano a ventisei milioni e mezzo di euro i fondi stanziati dalla Regione a favore del commercio piemontese per il triennio 2020-2022. L’annuncio è stato dato in Terza commissione dall’assessore Vittoria Poggio durante l’illustrazione del Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione.

L’obiettivo primario della Giunta è quello di creare innovazione e sostegno soprattutto per le piccole e medie attività commerciali, già messe a dura prova dalla crisi e dalla grande distribuzione. L’assessore ha sottolineato come il commercio rivesta una forte valenza sociale per mantenere in vita i centri storici e le periferie: l’impegno è quello di dare vita ad un’azione congiunta tra pubblico e privato che preveda anche il riutilizzo delle strutture dismesse, il rilancio di quelle esistenti e un minimo consumo del suolo.

Tra le novità figurano l’istituzione dei Distretti urbani del commercio (Duc) e il miglioramento della rete distributiva dei carburanti nell’intento di una sempre maggiore sostenibilità. È poi stata anche annunciata la volontà di rivedere la legge regionale 28 “Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte” del 1999, ritenuta non più attuale.

Nello specifico dei numeri, per il Fondo unico per la competitività del commercio sono previsti 17 milioni di euro, dei quali 15 con la formula del finanziamento agevolato e i rimanenti a fondo perduto, mentre per gli esercizi di somministrazione la dotazione è di 230 mila euro annui.

Inoltre, per le aree mercatali la cifra oscilla intorno al milione e mezzo annuo, mentre per quanto riguarda i Distretti urbani, per la loro istituzione sono stati messi a bilancio 500 mila euro per l’anno in corso e per il 2021, e 2 milioni per il 2022.

L’assessore Poggio ha quindi illustrato il Defr per l’altra sua competenza, il turismo, giudicato asse portante per lo sviluppo economico del Piemonte. Punto di forza da cui partire è la governance del sistema regionale delle diverse componenti locali: Atl, Dmo (la società regionale) e Pro loco. L’obiettivo è quello di adeguare la competitività turistica agli scenari attuali, puntando essenzialmente sulla promozione integrata delle nostre eccellenze, per attrarre più flussi di visitatori provenienti dalle altre regioni e dall’estero.

La filosofia, come ha sottolineato la rappresentante dell’Esecutivo, è quella del cosiddetto “turismo lento”, una modalità di viaggio che si è diffusa sempre di più negli ultimi anni in tutto il mondo. Si contrappone al turismo veloce, “mordi e fuggi”, rappresentato in particolare dalle dagli short break nelle grandi città. L’idea del turismo lento prevede una valorizzazione della qualità dell’esperienza turistica e un’immersione del viaggiatore nella cultura locale del territorio, basandosi prima di tutto sul rispetto. La parte finanziaria del Turismo sarà affrontata nelle prossime riunioni di Commissione.