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Cantieri di lavoro per disoccupati e detenuti

3 febbraio 2020 | 14:06
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Cantieri di lavoro per disoccupati e detenuti

Nei Comuni piemontesi saranno attivati 230 cantieri di lavoro nei quali potranno essere inseriti i disoccupati di età superiore ai 58 anni o le persone sottoposte a regime di restrizione della libertà personale. In tutto saranno oltre 800 i piemontesi che potranno sfruttare questa occasione

Nei Comuni piemontesi saranno attivati 230 cantieri di lavoro nei quali potranno essere inseriti i disoccupati di età superiore ai 58 anni o le persone sottoposte a regime di restrizione della libertà personale. In tutto saranno oltre 800 i piemontesi che potranno sfruttare questa occasione, resasi possibile grazie ai 6,2 milioni di euro stanziati dalla Regione attraverso un apposito bando.

L’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino ha dichiarato che: “Con queste due misure si dà una grossa mano ai Comuni che hanno sempre più bisogno di personale e si viene incontro alle esigenze di determinate categorie di persone. In primo luogo, offriamo la possibilità a chi ha necessità di accumulare contributi pensionistici di poterlo fare percependo anche un reddito, con la dignità che soltanto il lavoro, e non certo l’assistenzialismo pauperista, può garantire. Allo stesso tempo, veniamo incontro alla impellente necessità dei Comuni, specie di quelli più piccoli, di aumentare il personale, troppo spesso carente o addirittura assente per mancanza di fondi per poterlo assumere. Molto importante anche la misura che riguarda i detenuti, che potranno riabilitarsi agli occhi della società attraverso i lavori di pubblica utilità aiutando, anche in questo caso, gli enti locali che ne hanno bisogno. La Regione considera il lavoro una priorità assoluta. Mi auguro, per il futuro, di avere la possibilità di rafforzare ed estendere misure di questo tipo”.

I fondi del bando permetteranno di realizzare opere di pubblica utilità che saranno gestite da Comuni, Unioni di Comuni o altre forme associative e organismi di diritto pubblico con sede in Piemonte. Gli over 58 interessati saranno 761 disoccupati non ancora pensionati, non inseriti in altri cantieri di lavoro e che non percepiscono alcun ammortizzatore sociale e saranno impiegati nel proprio Comune di residenza, per un anno prorogabile al massimo fino a 18 mesi.

In totale i progetti approvati sono 206 di cui, per la provincia di Cuneo 20 progetti e 64 cantieristi. Ogni persona coinvolta nel progetto riceverà dall’Inps un’indennità lorda giornaliera di 29,70 euro per un massimo di 30 ore di lavoro a settimana. Per quanto riguarda i Comuni, a loro competerà sostenere le spese per la sicurezza nel luogo di lavoro, le coperture assicurative e i costi degli oneri previdenziali, successivamente rimborsati dalla Regione.

Per quanto concerne la parte del bando relativo ai detenuti, i fondi destinati a 26 progetti presentati da Comuni e Unioni di comuni piemontesi per realizzare cantieri di lavoro rivolti a 72 persone sottoposte a regime di restrizione della libertà ammontano a 448.000 euro. L’autorità giudiziaria selezionerà i candidati da ammettere, detenuti o persone che stanno scontando la pena all’esterno del carcere e sarà compito degli enti locali titolari di progetto mettersi in contatto con la stessa per le pratiche del caso.

In provincia di Cuneo  i cantieri saranno attivati dall’Unione Terre del Tartufo e dai Comuni di Mondovì, Saluzzo, Costigliole Saluzzo, Busca, Fossano, Centallo, Guarene, Sommariva del Bosco, Manta e Cuneo.

I 26 progetti riguardano soprattutto interventi in ambito ambientale con attività forestali e vivaistiche, di rimboschimento, di sistemazione montana, di tutela degli assetti idrogeologici; valorizzazione del patrimonio pubblico urbano, extraurbano e rurale, compresa la manutenzione straordinaria, dei beni culturali e artistici con attività di salvaguardia, promozione, riordino o recupero di beni librari, archivistici, artistici di interesse storico e culturale, del turismo – presso uffici o sportelli di promozione e informazione turistica, attività di allestimento e custodia di mostre relative a prodotti del territorio organizzate da enti locali – dei servizi di utilità pubblica o sociale per assistere delle persone anziane, servizi a favore dei disabili.