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All’Istituto Guala di Bra l’incontro “Realizza i tuoi sogni. Carpe diem”

13 febbraio 2020 | 09:23
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All’Istituto Guala di Bra l’incontro “Realizza i tuoi sogni. Carpe diem”
All’Istituto Guala di Bra l’incontro “Realizza i tuoi sogni. Carpe diem”
All’Istituto Guala di Bra l’incontro “Realizza i tuoi sogni. Carpe diem”
All’Istituto Guala di Bra l’incontro “Realizza i tuoi sogni. Carpe diem”
All’Istituto Guala di Bra l’incontro “Realizza i tuoi sogni. Carpe diem”
All’Istituto Guala di Bra l’incontro “Realizza i tuoi sogni. Carpe diem”

Testimonianze di tre giovani che hanno avuto successo nel proprio percorso professionale

Bra. Martedì 11 febbraio gli studenti dell’Istituto Guala durante l’assemblea d’istituto dal tema “Realizza i tuoi sogni. Carpe diem” hanno potuto ascoltare le testimonianze di tre giovani che hanno avuto successo nel proprio percorso professionale.

In particolare, l’ex allievo del Guala Ivan Aimo ha raccontato di come ha fondato una start up nel campo alimentare partendo dal diploma di ragioniere informatico e dopo la laurea in Ingegneria Fisica, la specialistica all’estero tra Francia/Svizzera/USA in California alla Berkeley e il master in Business Administration a Parigi. Ivan ha lasciato un lavoro sicuro nei fondi di investimento dove lavorava in precedenza per fondare Deliveristo, start up innovativa che seleziona prodotti agroalimentari di piccoli produttori in diverse regioni italiane e attraverso una piattaforma digitale li propone alla ristorazione di livello. L’idea innovativa consiste nella digitalizzazione della filiera tra ristoratori e produttori che era totalmente assente in Italia prima di loro, mentre la relazione tra ristoratori e consumatori finali era ed è tuttora molto popolata da altri operatori.

Un altro ex allievo di scuole braidesi, Fabrizio Biasibetti, più conosciuto per la sua creatura “Commenti memorabili”, ha raccontato come è riuscito a inventarsi queste pagine social di successo partendo letteralmente da zero. In meno di quattro anni è arrivato a superare quattro milioni di seguaci su Facebook e quasi tre milioni su Instagram. Racconta Fabrizio: “L’idea mi è venuta perché era diverso tempo che notavo, come dalle varie pagine Facebook che seguivo mi facevano molto più ridere i commenti che i post stessi, e mi dispiaceva, per come è impostato Facebook, che i commenti fossero la prima cosa che riscontrava il favore degli utenti e tuttavia andava persa”.

Infine, è stata presentata la testimonianza e la carica energetica di Filippo Grondona, speaker radiofonico diciannovenne: un percorso veloce e di successo il suo, che lo porta da Radio Millenium a Radio Globo e ora è in onda tutti i fine settimana nella nuova M2O di Albertino. Racconta Filippo: “Un giorno di dicembre 2018 esco da scuola – perché ho sostenuto la maturità nel 2019 – e trovo una chiamata persa, richiamo e dall’altra parte sento una voce molto nota che dice «Ciao, sono Albertino!». Da lì a qualche giorno ci siamo vistinella sede dellaradio, lui mi ha raccontato della sua idea e mi ha chiesto se avessi piacere di partecipare al progetto”.

L’assemblea è stata condotta dai rappresentanti di Istituto, con la collaborazione dei ragazzi che compongono il gruppo Peer Education guidati dalla prof.ssa Anna Bogetti e con la moderazione del prof. Andrea Sacco . Essa è stata strutturata come un’intervista “tripla”, in cui gli stessi quesiti sono stati posti ai tre relatori. Tra questo fuoco incrociato di domande, gli ospiti hanno potuto raccontare le proprie esperienze di successo e, al termine, hanno risposto a quanto richiesto dagli studenti per soddisfare le loro curiosità.

Dice Ilaria Gazzera, una delle studentesse del gruppo Peer Education: “Di comune accordo tra ragazzi Peer e rappresentanti d’Istituto è stato scelto un modo innovativo di condurre l’assemblea: abbiamo sottoposto gli ospiti ad un’intervista tripla con domande preparate dai ragazzi, rendendo l’incontro più interessante.
Tutti e tre i relatori, sebbene lavorino in campi diversi, ci hanno trasmesso lo stesso valore: se si crede nelle proprie idee esi coltivano autentiche passioni, non importa quanto sia lunga e tormentata la strada, si scoprirà che trasformare i propri sogni in un lavoro non sarà poi così impossibile”.