Il progetto

Mobilità elettrica: un cuneese sul podio della challenge di FCA

18 gennaio 2020 | 14:35
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Mobilità elettrica: un cuneese sul podio della challenge di FCA
Mobilità elettrica: un cuneese sul podio della challenge di FCA
Mobilità elettrica: un cuneese sul podio della challenge di FCA
Mobilità elettrica: un cuneese sul podio della challenge di FCA

Il team “InFusion”, dall’inglese “tisana”, ha soddisfatto la giuria aggiudicandosi il primo posto. Nel team erano presenti anche un cuneese e un albese.

Torino. Fiat Chrysler Automation ha indetto una “challenge” rivolta ai futuri ingegneri sul tema della mobilità elettrica. Tra i vincitori anche un cuneeese e un albese.

Si chiama Simone Chesta, 23 anni di Vignolo, studente di ingegnerira energetica al Politecnico di Torino e, con il progetto “InFusion”, sviluppato insieme ad altri studenti di diversi dipartimenti tra cui un albese, Gicomo Rabino, hanno vinto la challenge proposta da FCA. L’evento di premiazione ed esposizione dei progetti si è svolto giovedì 16 gennaio nelle officine Abarth con una giuria composta da tecnici esperti del gruppo automobilistico.

Il progetto consisteva nel ricercare soluzioni alla ricarica delle macchine elettriche, con l’obiettivo di prolungare i tempi di percorrenza medi delle vetture.

Il team “InFusion” si è aggiudicato il primo posto proponendo una soluzione di “machine learnig” ossia un software che è in grado di apprendere le abitudini del guidatore e di conseguenza regolare le soste per caricare la batteria. Si è discusso a lungo del tema “ansia da ricarica”, l’ossessione di non arrivare a destinazione per via dell’autonomia: “Questo progetto è stato studiato apposta per dimenticarsi della batteria e affidare completamente la gestione al computer di bordo – spiega Simone Chesta – abbiamo pensato a un’app che registra i tuoi percorsi nell’arco di un mese e ti consiglia successivamente il modello di macchina elettrica da acquistare”.

Il team si chiama “InFusion” (dall’inglese di “tisana”, cioè un calmante per lo stress da autonomia) ed ècomposto da ragazzi di diversa estrazione scolastica, con ognuno un compito diverso all’interno del progetto, Davide Auricchio, ing. informatica ; Giacomo Rabino, ing. Della produzione industriale ; Raffaele Manca, ing. dell’autoveicolo ; Vincenzo Mallemaci,ing. elettrica ; Matteo Magnetti, ing. meccatronica. La sfida è stata portata avanti con CLIK (Contamination Lab Innovation Kitchen), un luogo informale dove gli studenti possono esprimere la propria creatività in modo informale e interattivo.

Alla challenge hanno partecipato in totale 5 team multidisciplinari composti da studenti di tutto il mondo che hanno presentato progetti di varia natura, sempre nel campo della mobilità  sostenibilità elettrica.