Infrastrutture e viabilità: l’impegno di Confartigianato Cuneo sui “nodi” che affliggono imprese e territorio

31 gennaio 2020 | 10:23
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Infrastrutture e viabilità: l’impegno di Confartigianato Cuneo sui “nodi” che affliggono imprese e territorio

La nostra è una terra dall’alto potenziale produttivo con un’imprenditorialità sana e laboriosa che merita di essere supportata da infrastrutture moderne ed efficienti

«Resta alta l’attenzione sulle tante criticità relative alle infrastrutture stradali della nostra provincia che impattano fortemente sulle imprese, non solo quelle dell’autotrasporto, e più in generale su tutti i cittadini».

Così Aldo Caranta, rappresentante provinciale, presidente regionale e vicepresidente nazionale degli Autotrasportatori di Confartigianato conferma, anche per quest’anno, l’impegno dell’Associazione sui diversi “problemi” che affliggono il territorio della provincia di Cuneo.

Recentemente presente alla seconda conferenza di presentazione del traforo Armo-Cantarana, svoltasi lo scorso 19 gennaio a Pieve di Teco, Caranta commenta positivamente la buona notizia e plaude all’impegno delle Camere di Commercio di Cuneo e delle Riviere di Liguria – Imperia – La Spezia – Savona, ma al contempo invita a non perdere di vista gli altri punti critici ed esorta Istituzioni e Politica a lavorare insieme nell’interesse del territorio.

Un primo appello riguarda i pedaggi autostradali, con riferimento al tratto Ceva-Savona.

«Anche se quest’anno – spiega Caranta – non è previsto un aumento delle tariffe dei pedaggi autostradali, a nome delle 6.400 imprese artigiane piemontesi degli autotrasportatori chiediamo di abolire temporaneamente il pedaggio sul tratto Ceva-Savona in quanto con la quantità di lavori e rallentamenti dovuti alla manutenzione stradale, i nostri autotrasportatori impiegano il doppio di tempo per raggiungere le loro mete lavorative, dovendo transitare tra mille ostacoli, viabilità modificata, ponti a rischio e strade impercorribili».

«Il nostro è un territorio di confine – aggiunge Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Imprese Cuneo – che necessita di collegamenti moderni ed efficienti per mettersi in rete non soltanto con i territori limitrofi, ma con il resto del mondo. Oggi, le nostre imprese guardano sempre di più all’internazionalizzazione e, di conseguenza, richiedono un sistema viario efficiente ed integrato, che permetta loro di ottimizzare tempi e modi di percorrenza. Pensiamo alle tante aziende artigiane cuneesi che lavorano in Liguria e in Francia, alle quali da oltre due anni, a seguito di un’ordinanza dei sindaci della Valle Roya, è precluso il transito nella Valle dei loro automezzi pesanti (oltre le19 tonnellate), costringendoli a dirottarsi su autostrada o vie alternative, con un aumento notevole dei costi. Le problematiche irrisolte del passato vanno quindi a sommarsi alle nuove criticità a scapito della produttività generale della nostra provincia».

«Sulla viabilità cuneese non si può più tergiversare. – concludono Crosetto e Caranta – È necessario costruire al più presto un progetto globale che contempli la realizzazione in tempi certi del completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, del raddoppio del tunnel di Tenda e del rafforzamento dei collegamenti ferroviari verso Torino e la Costa Azzurra. La nostra è una terra dall’alto potenziale produttivo con un’imprenditorialità sana e laboriosa che merita di essere supportata da infrastrutture moderne ed efficienti».