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“Ho contribuito e contribuirò a difesa di ambiente, flora, fauna e mobilità sostenibile”

14 gennaio 2020 | 11:10
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“Ho contribuito e contribuirò a difesa di ambiente, flora, fauna e mobilità sostenibile”

Armando Erbì risponde alla “polemica” nata intorno alla sua designazione quale consigliere del Parco delle Alpi Marittime in quota alle associazioni ambientaliste: “Sono iscritto a FIAB Onlus con cui ho collaborato ad iniziative per la promozione della mobilità sostenibile condivise con l’allora Presidente Nazionale Giulietta Pagliacco e il Presidente di FIAB Cuneo Laura Vinay, alla Lipu di Crava e Morozzo e sono socio sostenitore del GRIG Sardegna 5, gruppo giuridico di Cagliari, per la difesa delle Dune di Baia Chia”

Scrive Armando Erbì.

In merito alla comunicazione inoltrata dalle Associazioni Cai, Lega Ambiente e pro Natura, in relazione alla mia designazione a Consigliere in quota alle associazioni ambientaliste, ritengo  opportuno chiarire in modo inconfutabile i termini della vicenda. Intervengo a titolo personale, senza coinvolgere la mia Associazione FIAB Onlus che ha presentato la candidatura, poiché ritengo detto comunicato  fuori luogo, fuori tempo e dai toni inopportuni; mi limito a evidenziare i termini giuridici con breve escursus delle nomine negli Enti di gestione in base a quanto previsto dalla norma vigente .

La legge Regionale 29 giugno 2009, n.19 e successive modifiche con l.r.27.03.2019, n 11 del testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità , all’art. 15 comma 2 recita testualmente …..”

Art. 15

(Il consiglio)

  1. Il consiglio è composto: a) dal presidente dell’ente di gestione;
  2. b) da quattro membri per gli enti di gestione le cui aree protette comprendono meno di dieci comuni;
  3. c) da sei membri per gli enti di gestione le cui aree protette comprendono tra dieci e trenta comuni; d) da otto membri per gli enti di gestione le cui aree protette comprendono più di trenta comuni.
  4. I membri del consiglio di cui al comma 1, lettere b), c) e d), sono nominati con decreto del Presidente della Giunta regionale su designazione della comunità delle aree protette, con voto limitato e in modo che sia garantita la rappresentanza delle associazioni ambientaliste individuate ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349 (Istituzione del Ministero dell’ambiente e norme in materia di danno ambientale) e delle associazioni agricole nazionali più rappresentative.

E’ quindi EVIDENTE che  tutte le associazioni riconosciute dal Ministero ,ben 78 , possono presentare candidati, come d’altronde  prevedeva l’avviso pubblico dell’Ente di gestione Aree Protette delle Alpi Marittime che testualmente annunciava……….

Si INVITANO le Associazioni ambientaliste individuate ai sensi dell’art.13 della legge 8 luglio 1986 n. 349 a presentare le candidature per la designazione di un rappresentante nel consiglio direttivo dell’ente di gestione delle aree protette delle alpi Marittime, di comprovata esperienza e rappresentativo del territorio.

Le candidature potranno essere una per associazione.”

Quindi è tutto molto chiaro: si poteva presentare una candidatura  per ogni Associazione riconosciuta e iscritta all’albo del Ministero.

La legge Regionale in nessun  modo indica criteri di rappresentatività territoriale in base ai  numeri degli associati o altro; si deduce che  quanto riportato dagli autori della missiva è palesemente falso  laddove evidenzia  con carattere in grassetto…..”E la rappresentatività è ben evidenziata dalla legge regionale (si veda in particolare l’art.15 comma 2 LR 19/2009) quale criterio premiante per la nomina.”

ASSOLUTAMENTO NON VERITIERO E FALSO

La legge, sempre all’art.15, parla di rappresentatività esclusivamente per le associazioni agricole in quanto non esiste, a differenza di quelle ambientaliste, un albo nazionale.

Che senso avrebbe invitare tutte le associazioni riconosciute dal Ministero a presentare  candidature per poi demandare a dei  criteri di premialità non previsti in alcun modo dalla Legge Regionale , il cui testo è scritto  in modo competente ed ha recepito  i principi cardini della legge nazionale 394 del 6 dicembre 1991.

Altro punto richiamato dalle associazioni… “ma contestiamo la nomina anche in termini qualitativi”….. Il sottoscritto, nei 5 anni prima come Presidente e poi come commissario dell’estinto Ente Parco del Marguareis, ha collaborato alla   realizzazione del  Fito-Depuratore al servizio del Rifugio Garelli del CAI di Mondovì ; in collaborazione con la LIPU ,grazie ad uno stretto rapporto con l’allora Presidente Fulvio Mamone Capria, attuale segretario del Ministro Costa, abbiamo  realizzato il nuovo ingresso dell’Oasi di Crava e Morozzo, sistemato la foresteria e alcune aree umide, tutto questo  per citare alcune iniziative finalizzate alla salvaguardia degli ambienti naturali e alla valorizzazione delle Riserve e dei Parchi.

Come consigliere del nuovo Ente di Gestione mi sono occupato di temi importanti legati al recupero di percorsi quali la Ciclovia del Duca e quella delle Alpi del Mediteraneo in stretta collaborazione con il Settore Montagna e Foreste della Regione Piemonte.

Sono iscritto: a FIAB Onlus con cui ho collaborato ad iniziative per la promozione della mobilità sostenibile condivise con l’allora Presidente Nazionale Giulietta Pagliacco e il Presidente di FIAB Cuneo Laura Vinay, alla Lipu di Crava e Morozzo e sono socio sostenitore del GRIG Sardegna 5, gruppo giuridico di Cagliari, per la difesa delle Dune di Baia Chia.

Penso quindi di aver contribuito e di poter contribuire in modo evidente alla difesa dell’ambiente, della flora, della fauna e della mobilità sostenibile.

Ricordo che Fiab Italia, nella recente assemblea di Ravenna, si è confrontata sul tema la   “Mobilità ciclistica in aree protette” con interventi di  Giulietta Pagliaccio, Vicepresidente Fiab, Responsabile advocacy&comunicazione; di Matteo Lener  ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
sul   “Il progetto life sic2sic, in bici attraverso la rete natura 2000”; di Dante Caserta, Vicepresidente WWF,sul  “Cicloturismo nelle aree protette naturali: tutela, valorizzazione e responsabilità ambientali” ; di Agostino Agostinelli, Giunta esecutiva Federparchi    “Il contributo dei parchi per un diverso – e migliore – stile di vita”; e di Raffaele di Marcello sul tema “Principi normativi e progettuali per integrare la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta nelle aree protette.

Sono Consigliere uscente dell’Ente in quanto sono stato designato nel 2016 in rappresentanza delle Associazioni ambientaliste, nell’occasione la candidatura FIAB  aveva prevalso ,sempre sul candidato delle 4 associazioni, con 14 voti contro 11.

Cito ad esempio  altre situazioni analoghe: la  Comunità delle Aree Protette dei Parchi Reali nel consiglio in carica  designava  Voghera Angioletta  candidata dall’Associazione Istituto Nazionale di Urbanistica con 13 voti a cui seguivano Montanari Guidi  con 4 voti,  candidato di Pro Natura, Lega Ambiente, Lipu e WWF e Bonavero Germano della Federazione Italiana escursionismo con 3 voti.

Nella recente Comunità del Parco , di cui si allego verbale ,sono stato presentato sempre da FIAB Onlus ,la candidatura ha ottenuto 22 voti  su n 25 votanti contro i 3  del candidato  CAI e altri.

E’ evidente che l’alto consenso ottenuto premia il lavoro svolto sul territorio in stretta sinergia con gli amministratori locali e a favore di tutto il mondo ambientalista.

Con amarezza prendo atto di queste contestazioni che arrivano a partita giocata: ma mi chiedo perché non prima??

Le regole del gioco sono il sale della democrazia e si rispettano sino in fondo anche quando le singole aspettative non trovano riscontro.

Continuerò a lavorare nel Consiglio del Parco con tutta la passione che mi ha accompagnato negli otto anni in cui ho avuto l’onore di essere amministratore, continuerò a lavorare per la protezione dell’ambiente con gli amministratori locali   e con tutte le Associazioni che vorranno un confronto costruttivo con il sottoscritto.

Buon 2020  a tutte le persone di buona volontà.