“Ex Bagni Municipali: Una occasione da non perdere, si valorizzi questo storico patrimonio”

1 gennaio 2020 | 16:01
Share0
“Ex Bagni Municipali: Una occasione da non perdere, si valorizzi questo storico patrimonio”

Lorenzo Pallavicini: “L’amministrazione prenda cura di questo bene prezioso in stato decadente e promuova un processo coinvolto dei cittadini per il recupero di questo patrimonio, al fine che possa usufruirne tutta la cittadinanza e non solo poche persone”

Scrive Lorenzo Pallavicini, ex esponente del Movimento 5 Stelle di Cuneo.

Esiste un edificio in Cuneo forse un po’ nascosto ma in una zona centrale della città del quale servirebbe occuparsi in maniera decisa, il complesso degli ex bagni municipali, opera di pregio risalente ai primi anni del Novecento.  Non si può che partire, per iniziare, da un recupero e restauro rispettoso dei caratteri originali, curando anche il giardino circostante, ad oggi in stato di semi abbandono.

Un edificio con potenzialità tali non può rimanere come banale magazzino ma va rigenerato e per questo serve prima di tutto un serio confronto con chi vive tutti giorni quella parte della città, a partire dagli abitanti del quartiere ed i rappresentanti delle categorie produttive.

Perché non iniziare con l’edificio dei bagni municipali un percorso condiviso e partecipato?

L’ipotizzato utilizzo futuro come possibile dimora diurna per persone senza fissa dimora è davvero l’unica strada percorribile, e se sì cosa ne penserebbero le persone che vivono in quel quartiere?

Con diverse associazioni che spesso non hanno una sede dove confrontarsi o le imprese giovanili le quali sovente hanno bisogno di spazi, perchè non pensare anche come possibile luogo ospitale agli ex bagni municipali?

Chi governa ora la città ha altri progetti per la testa, come si può evincere dai lavori legati al Bando Periferie o ad Agenda Urbana ma più passa il tempo più si corre il rischio di avere un edificio di pregio più degradato e quindi perdere un possibile patrimonio comune per la città.

L’amministrazione prenda cura di questo bene prezioso in stato decadente e promuova un processo coinvolto dei cittadini per il recupero di questo patrimonio, al fine che possa usufruirne tutta la cittadinanza e non solo poche persone.