Cuneo, per le api la bellezza è un polline giallo

27 gennaio 2020 | 14:33
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Cuneo, per le api la bellezza è un polline giallo
Cuneo, per le api la bellezza è un polline giallo
Cuneo, per le api la bellezza è un polline giallo

Iniziative HAR continuano, in sede e al Collegio dei Geometri, Ober Bondi protagonista

Cuneo. Dal 1° al 29 febbraio nella Sala del Collegio dei Geometri, in Via San Giovanni Bosco 7/H a Cuneo, si potrà visitare l’esposizione «Per le api la bellezza è un polline giallo» con fotografie di Ober Bondi.
L’autore presenta una notevole serie di immagini, raccontando il primo ventennio del duemila che, per quanto riguarda il mondo della Fotografia, è iniziato con l’analogico e, anno dopo anno, ha vissuto la rivoluzione del digitale, con tutte le conseguenze che ne sono derivate.
Spiega: «La Fotografia segue regole consolidate di tecnica, di composizione, di stampa e anche nella modalità di allestimento delle esposizioni. Pur conoscendo tutto questo, ho voluto consapevolmente stravolgere tali regole e esporre una raccolta di immagini legate al mio pensiero sulla fotografia, alle mie emozioni provate durante la realizzazione delle stesse e derivate dall’esperienza dell’insegnamento che porto avanti da molti anni, con tanta passione.
La scelta delle fotografie da esporre ha avuto come fili conduttori la bellezza e l’emozione, quella di quando le ho scattate e quella che, anche a distanza di tempo, continuano a provocarmi quando le riguardo stampate o sul monitor del computer. Non tutte hanno un legame con progetti ben definiti; la quasi totalità è il risultato di scatti realizzati in analogico, cogliendo l’attimo di bressoniana memoria.  Le immagini digitali invece fanno parte di un periodo nuovo, molto diverso, e hanno la caratteristica di essere state pensate per molteplici progetti fotografici. Nascono dal desiderio di indagare il territorio di Confine con l’Arte, con la sperimentazione su materiali, colori e moderne tecniche di stampa».
In contemporanea all’inaugurazione della iniziativa verrà presentato il libro omonimo, realizzato con le fotografie di Ober Bondi e con testi scritti di Cesare Botto, Gabriele Chiesa, Enrico Perotto, Irene Botto e Giorgio Serazzi (nomi che tanto dicono, dal punto di vista artistico e fotografico, dei recenti anni cuneesi).
L’inaugurazione si terrà sabato 1° febbraio alle 17.30. Gli orari di apertura saranno  venerdì, sabato, domenica dalle 16 alle 19, ingresso libero.
Intanto la sede del «Progetto HAR», Via Saluzzo 28, a Cuneo, ospita, sin al 26 gennaio, l’esposizione nazionale delle «Carte de Visite», «Il mondo in tasca», aperta venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19. L’iniziativa è divisa in due parti, ognuna in una delle sale. La prima è costituita da un concorso di livello nazionale (vincitrice Ilaria Feoli, avellinese di Monteforte Irpino), la seconda dalla non meno interessante collezione storica di Ober Bondi, di un fenomeno partito sin dai primi tempi della fotografia, che è stata volano, da metà Ottocento (il brevetto fu depositato nel 1854 dal fotografo francese Eugène Disdéri), alla sua diffusione (biglietti da visita con immagini, piccole foto, otto immagini a «lastra», con pubblicità del fotografo-pittore…).