Cuneo – Nizza ancora fuori uso

11 gennaio 2020 | 12:15
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Cuneo – Nizza ancora fuori uso

Come lo scorso 7 gennaio, ancora un cedimento del terreno su cui corrono i binari, ieri ha portato alla chiusura temporanea della linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia – Nizza

Un cedimento del terreno su cui corrono i binari, vicino al viadotto della Lavina, sopra Breil, ha provocato la chiusura della linea, come già era successo lo scorso 7 gennaio. Intanto, a Cuneo, la prossima settimana si parlerà del passato, presente e futuro della Cuneo – Ventimiglia – Nizza.

Organizzata dal Comune di Cuneo e dal Comitato Ferrovie Locali di Cuneo giovedì 16 gennaio alle 21, al Centro Documentazione Territoriale (CDT) di Largo Barale 1, si terrà un incontro durante il quale l’ingegner Marco Galfrè, esperto di trasporti ferroviari, dialogherà con il giornalista Mario Bosonetto su passato, presente e futuro della ferrovia Cuneo – Nizza. La serata fa parte delle iniziative di mobilitazione per sostenere e promuovere la linea, mobilitazione quanto mai necessaria dal momento che i problemi ormai endemici che affliggono questa tratta restano ancora in sospeso, anche se c’è stato, ultimamente, qualche timido segnale positivo da parte della Regione Piemonte e del Ministero dei Trasporti.

E a proposito dei problemi della linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia – Nizza ieri si è aggiunto un nuovo cedimento del terreno su cui corrono i binari. Il fatto si è verificato vicino al viadotto della Lavina, sopra Breil, dove c’è la diramazione della linea in direzione di Nizza e Ventimiglia. Si tratta di una recidiva, in quanto solo lo scorso 7 gennaio in quel punto si era già manifestata la medesima problematica, con la conseguente chiusura della circolazione tra Breil e Ventimiglia e Breil – Nizza, con le navette che hanno preso il posto dei treni per garantire la continuità del servizio. Controlli e lavori di ripristino hanno consentito anche questa volta la riapertura della linea ponendo fine, per il momento, ai disagi subiti dai passeggeri. Il problema è stato imputato al maltempo delle settimane passate, con la pioggia che avrebbe provocato il cedimento del terreno. Fatto è che su quella tratta sono già stati effettuati dei lavori per la messa in sicurezza della linea, per i quali il nostro governo ha stanziato 29 milioni di euro. Ritrovarsi con la linea interrotta per ben due volte consecutive a distanza di pochi giorni fa dubitare che i lavori, certamente costati non poco, siano stati effettuati a regola d’arte.