Cuneesi ustionati ricoverati al Cto

27 gennaio 2020 | 19:05
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Cuneesi ustionati ricoverati al Cto

Due cuneesi ricoverati al Centro Grandi Ustionati del Cto di Torino a causa di ustioni provocate dall’uso scriteriato di liquidi infiammabili.

Non sarà un record, ma negli ultimi cinque giorni tre persone sono state ricoverate al Centro Grandi Ustionati del Cto di Torino con gravi ustioni dovute all’accensione di stufe o camini con l’alcol. La segnalazione arriva direttamente dall’ospedale che lancia un appello ai cittadini affinché non utilizzino liquidi infiammabili perché in caso di ustioni il rischio di mortalità è del 12%. Al Centro Grandi Ustionati di Torino negli ultimi tre anni sono arrivati ben 102 ustionati a causa dell’uso di liquidi infiammabili per accendere stufe o per dare fuoco a della legna, il 40% dei ricoveri.

Dicevamo dei tre ricoveri di questi ultimi giorni. Di questi, due riguardano persone provenienti dalla provincia di Cuneo. Il paziente trasportato al Cto da Carrù è a forte rischio di perdere la vita. Il secondo proviene da Bagnolo Piemonte e, fortunatamente, aveva lesioni meno gravi. Per la cronaca, il terzo paziente proviene da San Giorgio Canavese e le sue condizioni stanno migliorando. La Città della Salute, di cui il Cto fa parte, oltre a lanciare l’appello affinché le persone smettano di attizzare il fuoco con l’alcol, consiglia anche di non tenerlo in casa per un utilizzo non consono e pericoloso, come pulizie, disinfezioni, frizioni, bruciare zecche o ramaglie, che si potrebbero fare meglio e in maggiore sicurezza con altri prodotti.