Perché fa paura Greta Thunberg?

14 dicembre 2019 | 17:13
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Perché fa paura Greta Thunberg?

Il consigliere regionale Paolo Bongioanni firma con i suoi like gli insulti contro Greta Thunberg che piovono sul suo profilo Facebook. Ma è una vera dimostrazione di forza il deridere o, piuttosto, una manifestazione di debolezza? E, intanto, la situazione climatica sul nostro pianeta peggiora giorno dopo giorno…

Cuneo. Da Wikipedia: “La sindrome di Asperger è un disturbo pervasivo dello sviluppo, annoverato fra i disturbi dello spettro autistico; non comportando ritardi nell’acquisizione delle capacità linguistiche né disabilità intellettive, è comunemente considerata un disturbo dello spettro autistico “ad alto funzionamento”.

Questo è il problema che affligge la giovane Greta Thunberg e che ha tra i suoi effetti quello di portarla ad assumere certe espressioni facciali.

Nonostante questa sindrome, la sedicenne è diventata, suo malgrado, l’emblema della lotta ambientale. Suo malgrado, perché tutti coloro che hanno voce in capitolo sui cambiamenti climatici che stanno mettendo a rischio il prossimo futuro della terra – politici, capi di Stato, organizzazioni internazionali – non solo non hanno fatto niente per impedire questa evenienza ma, anzi, hanno peggiorato ulteriormente la situazione del clima, continuando a perdere tempo in inutili convegni e summit.

Ieri Greta era a Torino, dove l’hanno ascoltata migliaia di persone, soprattutto giovani come lei, che hanno a cuore il loro futuro e quello del nostro pianeta. Ma oltre a quelli che l’hanno ascoltata, ovviamente, ci sono stati altrettanti che hanno commentato pesantemente il suo intervento, in forme che niente hanno a che vedere con il dialogo civile.

Ce ne siamo accorti pure noi di Cuneo24, dato che nella nostra pagina Facebook abbiamo dovuto leggere frasi vergognose a corredo del pezzo su Greta, che niente hanno a che fare con il dialogo o con il disaccordo su certe posizioni. Leggendo l’articolo del collega Matteo Borgetto su La Stampa, ci siamo però accorti che al peggio non c’è limite, se a comportarsi come un tifoso al bar è niente meno che un consigliere regionale.

Il consigliere in questione è Paolo Bongioanni, eletto con Fratelli d’Italia, che tra i vari incarichi ha anche quello di componente della V Commissione Tutela Ambiente e Inquinamento, il che dovrebbe renderlo sensibile a certe tematiche. Un dettaglio non da poco da ricordare è che la Regione Piemonte, due mesi orsono, ha bocciato una mozione sull’emergenza climatica, quella che mezzo mondo stava approvando nello stesso periodo. Ma ci sta pure questo, in politica.

Peccato che l’argomento riguardi la salute e il futuro di tutti. Tornando a Bongioanni, il consigliere regionale ha commentato a modo suo la presenza di Greta a Torino, sbizzarrendosi poi nell’approvare tutti i peggiori commenti ricevuti sul suo profilo Facebook, dove aveva esordito producendosi in un fotomontaggio in cui alla faccia di Trump, noto “benefattore” del clima mondiale, aveva sostituito la sua, con Greta sullo sfondo. Risparmiamo l’elenco di frasi e battute approvate con il fatidico like dal consigliere, chi vuole se le vada a leggere personalmente.

Riteniamo però che un personaggio che riveste un ruolo istituzionale come il suo dovrebbe comportarsi diversamente, argomentando l’eventuale disaccordo e non confondendosi con gli ultras della politica che hanno l’insulto come unica arma di dissenso.

Greta Thunberg non è satana, non porta sfiga e il suo sguardo non è inquietante bensì un atto d’accusa contro tutti quelli che non capiscono la drammaticità della situazione climatica mondiale. E poi, farebbe sicuramente a meno della sindrome di Asperger e, soprattutto, lascerebbe volentieri il suo ruolo a politici preparati e attenti al destino della terra, se non fossero merce sempre più rara di questi tempi…