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Le telecamere fantasma del quartiere San Paolo

3 dicembre 2019 | 13:45
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Le telecamere fantasma del quartiere San Paolo
Le telecamere fantasma del quartiere San Paolo
Le telecamere fantasma del quartiere San Paolo
Le telecamere fantasma del quartiere San Paolo

Sono quelle promesse dall’amministrazione comunale per aumentare la sicurezza nel quartiere, troppo spesso preso di mira dai ladri, ma restano una promessa mancata. Ma a non mancare sono i furti negli alloggi e nei negozi. A Cuneo quartieri di serie A e di serie B?

Cuneo. L’ultimo furto in un alloggio è avvenuto la scorsa settimana, alle 10,30 di mattina. E’ solo l’ennesimo e ultimo episodio dei tanti che si devono registrare al San Paolo di Cuneo, quartiere popoloso alla periferia della città nel quale si vive un disagio palese per il problema sicurezza. Fino ad oggi non sono serviti a nulla gli incontri organizzati dal Comitato di quartiere con gli amministratori comunali e con le stesse forze dell’ordine, al massimo si è ottenuto qualche passaggio in più di una volante o una gazzella dei carabinieri, nient’altro.

Il problema è che la zona ha tutte le caratteristiche del quartiere dormitorio, con cittadini che tornano a casa per pranzo e cena e per poi andare a letto. Le promesse telecamere di videosorveglianza sono rimaste una promessa dell’amministrazione comunale e la preoccupazione rimane alta. In particolare è la zona intorno a piazza Biancani a essere bersagliata dai furti. E’ un area dove la desertificazione commerciale ha un significato reale e dove ci sono pochi negozi aperti c’è un minor flusso di persone, quindi una minor sorveglianza e in questa situazione i ladri ci sguazzano.

Pochi negozi che resistono, alcuni che aprono e chiudono nel giro di poco tempo. Tra i “resistenti” un’agenzia di scommesse e un centro di “massaggi cinesi”, esercizi commerciali che si trascinano dietro una clientela particolare. Per gli altri rimane la difficoltà di mantenersi aperti trovandosi fuori dal grosso flusso di clientela che può esserci in altre zone di Cuneo. Chi va dal panettiere, dalla parrucchiera, al baby parking o in tintoria ci va apposta e non perché ci è passato davanti. Gli abitanti non chiederebbero molto, solo di essere maggiormente considerati dall’amministrazione comunale che, per altro, in zona annovera alcuni componenti del consiglio e della stessa giunta, che dovrebbero essere sensibili alle problematiche della sicurezza in generale e della zona dove abitano in particolare. Invece…

Tempo addietro quasi tutti i negozi sono stati visitati dai ladri così come molti alloggi, cantine e garage. Risultato? Le volanti sono passate qualche volta in più, come le gazzelle dei carabinieri poi, cessato l’allarme, i passaggi si sono diradati. Ci sono state iniziative lodevoli, come il mercato agricolo del mercoledì, battezzato “Mercu”, che ha portato un po’ di gente in piazza Biancani ma poi c’è il resto della settimana e il quartiere torna a essere un dormitorio. Nell’altra parte del quartiere, quella dove c’è il centro commerciale, le cose vanno leggermente meglio, anche se pure lì le attività faticano ad andare avanti e servirebbe una maggiore presenza delle forze dell’ordine in quanto anche quest’area è stata bersagliata da furti e atti vandalici assortiti. Si lanciano segnali d’allarme, si chiede a chi deve intervenire di farlo ma alla fine la situazione resta invariata. Qualche altro quartiere di Cuneo si è fatto sentire diversamente, partecipando per esempio, alla manifestazione di protesta sul tema della sicurezza indetta recentemente di fronte alla Prefettura. Sarà la strada da seguire anche per il San Paolo?