La Provincia di Cuneo ha aderito all’Associazione nazionale Piccoli Comuni d’Italia (Anpci)

23 dicembre 2019 | 15:53
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La Provincia di Cuneo ha aderito all’Associazione nazionale Piccoli Comuni d’Italia (Anpci)

Adesione dell’ambito del Consiglio provinciale di fine anno. L’Anpci è stato fondato a Cuneo nel 1997.

Cuneo. La Provincia di Cuneo ha aderito all’Associazione nazionale Piccoli Comuni d’Italia (Anpci) presieduta dalla cuneese Franca Biglio, sindaco di Marsaglia. E’ iniziato così il Consiglio provinciale del 18 dicembre al quale ha partecipato la stessa Biglio. “I piccoli Comuni – ha sottolineato il presidente della Provincia, Federico Borgna – sono un presidio nei nostri paesi e un baluardo di democrazia e partecipazione.

Ci sembrava opportuno, pertanto, aderire all’associazione che ha radici cuneesi e che dà voce ai tanti sindaci locali”. “Un fatto storico – ha commentato la Biglio – che rende onore a questa provincia dove nel 1997 fondammo l’associazione che poi nel 1998 divenne regionale e l’anno successivo nazionale. E’ un riconoscimento all’impegno svolto dai sindaci dei piccoli Comuni, accomunati dalla passione”. Al dibattito sono intervenuti i consiglieri provinciali Milva Rinaudo, Roberto Passone, Carla Bonino, Alberto Simone e Massimo Antoniotti che, come amministratori di piccoli Comuni, hanno voluto ribadire il valore altamente simbolico del gesto.

I lavori del Consiglio provinciale sono poi proseguiti con la ratifica della variazione al bilancio di previsione per fondi investiti in condizioni di urgenza sui recenti eventi alluvionali. Sono stati oltre 500 gli interventi, piccoli o micro, eseguiti dalla Provincia su tutto il territorio in quell’occasione. “Una risposta precisa e puntuale alle necessità dei sindaci”, ha detto il consigliere Antoniotti. Via libera unanime dal Consiglio anche al nuovo regolamento dell’imposta di trascrizione (Ipt) dei veicoli al Pubblico registro automobilistico (Pra). Il nuovo testo adegua il regolamento risalente al 2007 alla normativa vigente e regolarizza procedimenti applicati fino ad oggi e concordati con l’Aci che mancavano di ufficialità. Al termine l’approvazione della ricognizione delle società partecipate e del piano di razionalizzazione delle stesse.