Aggiornamento sul sistema anti-abbandono dei seggiolini auto

22 dicembre 2019 | 14:44
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Aggiornamento sul sistema anti-abbandono dei seggiolini auto

La legge di conversione del decreto fiscale ha fatto slittare controlli e sanzioni per i trasgressori fin dopo il 6 marzo 2020

Cuneo. Il sistema anti-abbandono per i seggiolini auto è obbligatorio dal 7 novembre scorso.

La legge di conversione del decreto fiscale ha fatto slittare controlli e sanzioni per i trasgressori fin dopo il 6 marzo 2020. Ai consumatori resta del tempo prima di effettuare l’acquisto, anche perché restano ancora tanti i dubbi in materia.

Ad esempio cosa rischierà chi dopo quella data sarà beccato senza sistema anti-abbandono? Una sanzione amministrativa da 83 a 333 euro oltre alla decurtazione di 5 punti patente. Se poi, entro due anni dalla prima multa, lo stesso soggetto incorre un’altra volta in una delle violazioni riguardanti i sistemi di ritenuta, oltre alla sanzione pecuniaria avrà anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. Ma quando si è in multa? In più casi: non si ha il sistema anti-abbandono, si ha un sistema che non è conforme ai requisiti del decreto attuativo, il sistema funziona con il dispositivo bluetooth, ma questo non è stato attivato oppure l’app non funziona, si ha un sistema anti-abbandono non autorizzato dal produttore del seggiolino.

Poco chiaro anche il discorso riguardante gli incentivi per l’acquisto dei dispositivi.

E’ stato creato di un fondo di 14,1 milioni di euro nel 2019 che si aggiunge agli stanziamenti già previsti dalla Finanziaria dell’anno scorso e quindi 1 milione di euro nel 2019 e 1 milione di euro nel 2020. Con la legge di conversione del decreto fiscale è stato introdotto un aumento di 4 milioni di euro nel 2020. Sarà quindi riconosciuto un contributo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato, fino ad esaurimento delle risorse (15,1 milioni di euro nel 2019 e 5 milione di euro nel 2020).

Considerando che i bambini interessati dall’obbligo sono circa 1,8 milioni è matematico che le risorse stanziate non basteranno per tutti, anzi copriranno poco più del 9%. Essendo il contributo riconosciuto a tutti ed concesso solo entro le risorse stanziate comunque insufficienti, sarebbero solo i più veloci a farne richiesta ad ottenerlo. Si potrebbe rimediare concedendo il contributo solo a chi ha un reddito basso e più figli nella fascia di età 0 – 4 anni.

Che fine faranno le risorse messe a disposizione per il 2019 che non saranno più utilizzabili? Saranno sommate a quelle (5 milioni di euro) previste per il 2020? Le istruzioni per utilizzare il contributo arriveranno entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, dunque tra fine anno e il 15 gennaio 2020 con decreto del Ministero dei Trasporti.