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A Mondovì la “missione Europea” dei Cattolici per ribadire l’importanza dell’educazione finanziaria e della progettazione finalizzata ai fondi strutturali UE

20 dicembre 2019 | 11:25
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A Mondovì la “missione Europea” dei Cattolici per ribadire l’importanza dell’educazione finanziaria e della progettazione finalizzata ai fondi strutturali UE

La delegazione è stata ricevuta dal Sindaco Paolo Adriano

Mondovì.Missione Europea dei Cattolici nella città del Belvedere, dove nella mattinata di giovedì una delegazione dell’Unione Cattolica e della Confedes, la confederazione datoriale e sindacale da poco costituitasi nel NordOvest e in Albania, è stata ricevuta in Municipio dal Sindaco monregalese Paolo Adriano.
Obiettivo del meeting conviviale, lo scambio degli auguri per le imminenti festività natalizie e per il nuovo anno 2020, assieme a una serie di riflessioni in merito a possibili collaborazioni sul duplice versante dell’educazione finanziaria e della progettazione e utilizzazione dei fondi europei. Da questo secondo punto di vista, il Sindaco Adriano ha sottolineato l’importanza di far convergere capacità progettuale e di iniziativa, collegandosi al lavoro dello specifico ufficio Bandi comunale che egli stesso ha fortemente voluto fin dall’avvio del proprio mandato alla guida di Palazzo Civico con l’obiettivo di individuare e selezionare le più consone opportunità di finanziamento esterne.
A conclusione della riunione, il presidente di Confedes Ivano Tonoli ha omaggiato al primo cittadino di Mondovì una copia con dedica del libro “Cattolici uniti per benedire un’Italia nuova” (Tonoli, Zorgniotti, Brambilla, edizioni Tracce per la meta) nel quale un apposito capitolo è dedicato all’educazione civica finanziaria – disciplina della quale si sta in queste ore discutendo per reinserirla nel decreto milleproroghe come materia didattica obbligatoria – e all’impegno divulgativo del Banchiere europeo e scrittore Beppe Ghisolfi. All’orizzonte della prima parte del 2020, una conferenza tra Mondovì, Fossano e la città gemella di Lezha, in Albania del Nord, per un progetto di amicizia e cooperazione di respiro europeo su turismo, scolarizzazione economica, aumento degli scambi tecnologici e commerciali.