A Cuneo si rinnova Ospita, la convenzione che offre una “accoglienza agevolata”

17 dicembre 2019 | 13:02
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A Cuneo si rinnova Ospita, la convenzione che offre una “accoglienza agevolata”

Nata dalla cooperazione tra AslCn1, Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Cuneo, Conitours, associazione Val B&B e F.I.M.A.A.

Cuneo. Giovedì 19 dicembre, alle ore 14, presso la sala conferenze dell’ospedale Santa Croce di Cuneo, in via Brunet sarà rinnovata per i prossimi tre anni, la convenzione denominata “Ospita”, nata dalla cooperazione tra AslCn1, Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Cuneo, Conitours, associazione Val B&B e F.I.M.A.A.

Il progetto ha come obiettivo quello di facilitare i familiari dei pazienti nel periodo di degenza ospedaliera, attraverso agevolazioni e sconti in strutture alberghiere e B&B che hanno aderito all’iniziativa. Nello stesso momento intende anche venire incontro agli operatori, non residenti nel capoluogo o nelle altre sedi lavorative, con i quali le Aziende intrattengono rapporti, come dipendenti, studenti del corso di Laurea delle Professioni Sanitarie, specializzandi e tirocinanti universitari e partecipanti a corsi di formazione o convegni.

Attraverso questo accordo le strutture ricettive – segnalate negli elenchi forniti dalle associazioni di categoria – si impegnano a fissare delle tariffe agevolate, inoltre le agenzie immobiliari segnalate sempre nell’elenco fornito dall’associazione di categoria, si impegnano a richiedere al conduttore una commissione di mediazione a prezzo forfettario convenzionato.

Gli aventi diritto potranno avere accesso alle tariffe agevolate con la presentazione di un apposito coupon rilasciato dalle Aziende Sanitarie.

Per gli utenti e i loro parenti/accompagnatori la durata del soggiorno a tariffa agevolata sarà correlata all’erogazione di prestazioni sanitarie in regime di ricovero ordinario, Day Hospital, Day Surgery e ambulatoriale e potrà essere riservata ad un numero massimo di quattro persone per volta.

Per tutti gli altri soggetti la durata del soggiorno a tariffa agevolata sarà correlata alla durata del rapporto di collaborazione con le Aziende o alla partecipazione al convegno o corso.

“Rinnoviamo una convenzione importante e alla quale teniamo molto – ha sottolineato Luca Chiapella, presidente Confcommercio provincia di Cuneo -, nell’ottica di fornire un servizio adeguato a chi si trova in un momento particolare della propria vita. Un servizio utile per supportare chi intende restare accanto ad un parente od a una persona degente, che si pone l’obiettivo di dare una mano per superare una difficoltà, offrendo un servizio fondamentale come quello dell’accoglienza. Ed è importante anche che questo servizio sia messo a disposizione di chi ha un rapporto di tipo lavorativo, formativo o di studio con l’AslCn1, Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle. Tutto questo è possibile proprio grazie a Ospita, la convenzione che rinnoviamo con gli altri partner e che coinvolge tutte le strutture ricettivo alberghiero e le agenzie per affitti brevi che hanno aderito al progetto”.

“Con il rinnovo della convenzione Ospita – sottolinea il presidente Conitours Beppe Carlevaris – confermiamo la nostra attenzione a 360 gradi per l’ospite con maggior riguardo per quelle persone che si trovano in situazione di disagio e necessitano, come nel nostro caso, anche di queste piccole ma importanti iniziative a loro favore.

Il Consorzio, inoltre, si impegna a dare ampio spazio a questa iniziativa attraverso tutti i canali digitali gestiti direttamente oltre ad un coinvolgimento capillare delle aziende della ricettività”.

Confermano i direttori generali di S. Croce e Asl CN1, Corrado Bedogni e Salvatore Brugaletta: “Ospita è stata una buona intuizione, ha portato risultati sul piano dell’accoglienza a prezzi calmierati, viene incontro alle esigenze di familiari di pazienti ricoverati e di studenti dei nostri corsi di laurea. E’ un segnale importante del territorio, nel segno dell’accoglienza nei confronti di persone che si trovano in condizioni particolari. E questo elemento arricchisce ancora la qualità dell’assistenza che il nostro servizio sanitario offre a pazienti e familiari.”