Venticinque anni fa l’alluvione che colpì la provincia di Cuneo: il ricordo in tutta la Granda

1 novembre 2019 | 15:02
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Venticinque anni fa l’alluvione che colpì la provincia di Cuneo: il ricordo in tutta la Granda

In due giorni (5 e 6 novembre 1994) morirono in provincia di Cuneo 29 persone travolte da acqua e fango, 70 in tutto il Basso Piemonte

Cuneo.  Venticinque   anni   fa, il 5 novembre 1994, la provincia di Cuneo e tutto il Basso Piemonte furono travolti da una delle più gravi alluvioni per l’esondazione del fiume Tanaro e dei suoi affluenti, in particolare il torrente Belbo. In due giorni persero la vita, tra acqua e fango, 29 persone. La tragedia coinvolse anche Torino, Asti e Alessandria causando in totale 70 vittime e 2.226 sfollati. Il Consiglio provinciale di lunedì 4 novembre alle 15 si aprirà con un momento di commemorazione sulla grande alluvione del 1994.

Il disastro sarà ricordato a partire da Alba  che, come ogni anno, ha fissato una serie di appuntamenti da sabato 2 a martedì 5 novembre.  Sabato 2 novembre dalle 14,30 a Palazzo Mostre e Congressi si svolgerà  un convegno nazionale per fare il punto della situazione e parlare di sicurezza con i vertici della Protezione civile che sarà concluso dall’intervento di Angelo Borrelli, capo dipartimento   nazionale. Seguirà il consueto lancio dei fiori dal ponte sul Tanaro in memoria delle vittime, che verranno commemorate  anche domenica con la messa in duomo celebrata dal vescovo Marco Brunetti.

Altre cerimonie sono previste domenica mattina a Farigliano e martedì a Clavesana, paese del fondovalle Tanaro che nell’alluvione ebbe cinque vittime e perse un’intera borgata ricostruita altrove. Qui alle 15,30 in sala polivalente, incontro con la delegazione di Rogno che aiutò il paese, alle   18   messa in suffragio e  alle   18,45  commemorazione   dal   monumento dedicato alle vittime della furia del Tanaro cui seguirà alle 19 la fiaccolata ricordo fino al fiume. Sempre martedì 5 novembre alle 20, a Ceva, dalla torre del Campanone partiranno 29 rintocchi, uno per ciascuna delle persone decedute in quei giorni nel territorio circostante.

Venerdì 8 novembre alle 21, nell’aula magna del Cfp che fu alluvionato, serata con video, testimonianze e presentazione di un libro a cui parteciperanno Gianni Taramasso, sindaco nell’emergenza, e Alfredo Vizio, collega nella fase della ricostruzione. Ancora martedì 5 novembre a Garessio dalle 17,30 proiezione di un documentario, quindi illustrazione del Piano comunale di Protezione civile e alle 21 la presentazione del libro “Più forti dell’alluvione” di Paola Scola che sarà presentato  anche nel convegno di sabato ad Alba, poi mercoledì 6 alle 18 alla libreria Ippogrifo di Cuneo ed a Nucetto, venerdì 15 alle 21.